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Artem Uss, l'imprenditore russo arrestato per traffico d'armi: "Non mandatemi negli Usa"

Il figlio del governatore della regione russa di Krasnoyarsk fermato a Malpensa. Davanti al giudice ha negato il consenso all'estradizione negli Stati Uniti. Il Cremlino condanna l'arresto

Artem Uss, l'imprenditore russo arrestato per traffico d'armi: "Non mandatemi negli Usa"

"Non voglio essere spedito negli Stati Uniti". Artem Uss, il figlio del governatore della regione russa di Krasnoyarsk, arrestato dalla Polaria in aeroporto a Malpensa con l'accusa di contrabbando di tecnologie militari e riciclaggo di milioni di dollari ha negato il consenso all'estradizione verso gli Usa. Lo ha detto presentandosi all'udienza per identificazione e audizione davanti alla Corte d'Appello di Milano. Andrà avanti ora il procedimento sull'estradizione, che potrebbe durare anche alcune settimane. 

La mossa della difesa

Intanto si muove anche la difesa di Uss, sul cui capo, al momento dell'arresto, pendeva proprio un mandato di cattura da parte degli Usa. L'avvocato Vinicio Nardo sta preparando l'istanza per chiedere l'alleggerimento della misura cautelare, dalla detenzione in cella ai domiciliari. La richiesta verrà sottoposta a un collegio della Corte d'Appello di Milano, dopo aver fissato un'udienza. Artem Uss, imprenditore di professione, si trova attualmente recluso nel carcere di Busto Arsizio. E' accusato di aver acquistato dagli Stati Uniti componenti elettronici destinati ad equipaggiare aerei, radar o missili, e di averli rivenduti a compagnie russe eludendo le sanzioni in vigore. Si sospetta che la rete finita nel mirino della giustizia americana abbia utilizzato la stessa società di copertura per trasferire centinaia di milioni di barili di petrolio venezuelano in Russia e Cina. 

L'udienza di convalida

Oggi, scortato dalla polizia penitenziaria, è stato identificato davanti al giudice di Milano Roberto Peroni Ranchet. Il 40enne russo ha negato l'ok all'estradizione negli Usa, 'attivando' quindi la richiesta formale di estradizione. Ha pronunciato poche parole, nell'udienza durata in tutto 15 minuti, quindi è stato riportato in carcere. Ora, dopo il suo 'no', la giustizia italiana dovrà attendere che l'intera documentazione venga trasferita per un giudizio nel merito. Entro 45 giorni gli Stati Uniti sono tenuti a fornire il fascicolo con la formulazione del capo di imputazione, che deve essere esaminato dalla corte d'appello di Milano entro sei mesi.

Il Cremlino condanna l'arresto

Netta presa di posizione del Cremlino, che condanna l'arresto in Europa su richiesta degli Stati Uniti di due cittadini russi, tra cui l'imprenditore Artem Uss: "Le missioni diplomatiche russe faranno del loro meglio per proteggere gli interessi di Uss, detenuto in Italia", ha aggiunto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.