L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato "alla memoria del presidente Silvio Berlusconi". Così si legge nell’ordinanza emanata ieri dall’Enac, un’ordinanza con effetto immediato. Esattamente come la pioggia di reazioni: da un lato i favorevoli, dall’altro i contrari, nel mezzo quei favorevoli che sollevano, però, una questione di metodo, quelli che avrebbero preferito ci fosse un confronto sull’intitolazione.
Niente da fare, invece: Matteo Salvini è andato spedito. Sue le prime parole, giovedì: "Da ministro dei Trasporti ho firmato l’ok con orgoglio perché Berlusconi è stato un grande imprenditore, un grande uomo di impresa, di sport, di editoria, di finanza. Per me è stato anche un grande politico, però chi mette in discussione la grandezza imprenditoriale di un uomo che ha creato milioni di posti di lavoro è al di fuori del mondo e della storia. Da italiano e da lombardo non vedo l’ora di atterrare all’aeroporto Malpensa-Berlusconi".
Per il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, di Forza Italia, è "un omaggio ad un uomo, sognatore e visionario, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese". Da Fratelli d’Italia è Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, a sottolineare che si tratta del "giusto riconoscimento nei confronti di un uomo che è stato uno dei protagonisti della storia della nostra nazione e che in quel territorio ha costituito un riferimento significativo non solo in ambito politico, ma anche imprenditoriale e sociale". E pensare – a proposito di territorio – che nelle stesse ore Dominique Meyer, Sovrintendente della Scala, aveva fatto sapere di aver firmato la petizione con la quale la Cgil chiedeve di intitolare lo scalo a Carla Fracci, una "grande milanese, già Dama di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana".
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, brinda ma solleva una questione di metodo: "Una grande emozione e una grande gioia che Malpensa porti il nome di un grande italiano e grande milanese. Siamo fieri di questo riconoscimento ad un uomo che per tanti anni ha servito le istituzioni del Paese. Rimane qualche perplessità sul modo in cui si è arrivati a questa decisione, che andava costruita con un percorso più condiviso per non alimentare polemiche pretestuose".
Contrario il centrosinistra. I deputati del Pd annunciano un’interrogazione a Salvini perché chiarisca "quale procedura sia stata seguita per l’intitolazione e quali siano le motivazioni per cui non sia stata rispettata la procedura prevista dalla legge, che richiede un periodo di 10 anni dalla morte della persona prima di intitolarle un luogo pubblico".
I 30 firmatari ricordano che la società che gestisce l’aeroporto, Sea Spa, non ha ricevuto alcun avviso relativo alla procedura di intitolazione e chiedono "se sia stato acquisito il parere" di tutti i Comuni coinvolti, a partire da Milano. Il sindaco Giuseppe Sala nei giorni scorsi ha espresso tutta la sua contrarietà all’intitolazione, sia nel merito che nel metodo: "Mancato coinvolgimento di Comune e di Sea: tempi barbari". Il Pd lombardo anticipa che agirà "per le vie formali affinché l’intitolazione sia revocata". Duri i parlamentati del Movimento 5 Stelle: "Il governo Meloni restaura la repubblica delle banane. Se frodi il fisco e vieni condannato in via definitiva, una volta passato a miglior vita ti intitolano un aeroporto internazionale. Decisione divisiva, che genera disgusto a noi e a milioni di italiani".