di Rosella Formenti
Il prossimo incontro in Regione Lombardia dei sindaci del Cuv con Sea per definire l’accordo sul Masterplan 2035 è in programma a metà maggio, sul tavolo ci sono ancora criticità da risolvere, dall’aumento dei voli cargo notturni all’ampliamento di cargo city nella brughiera.
E sul tema dell’ampliamento si fa sentire l’associazione Viva Via Gaggio, da anni mobilitata proprio in difesa di quell’habitat naturale unico che è appunto la brughiera. Scrive in una nota l’associazione sel territorio: "Regione Lombardia sta cercando di far ingoiare ai sindaci un’ espansione limitata del sedime aeroportuale, che sia di 45, di 20 o anche di un solo ettaro l’espansione dell’attuale sedime aeroportuale verso sud è assolutamente inaccettabile".
Continua il comunicato di Viva Via Gaggio "Come osservato anche dal Parco del Ticino, dalle Università e dal mondo scientifico, le azioni individuate da Sea per migliorare e potenziare la parte rimanente di brughiera dopo averne cancellato 45 ettari non hanno la garanzia botanica e scientifica di raggiungere gli obiettivi".
"Quindi - si prodegue - siamo di fronte a una proposta che non assicura di migliorare la parte di brughiera rimanente, dopo che la parte migliore verrà cancellata".
Anche mitigazioni e compensazioni non danno garanzie perché "vengono realizzate con enormi ritardi e anche le volumetrie realizzate sono di gran lunga inferiori a quanto pattuito".
E fa rilevare ancora con grande amarezza il sodalizio lonatese: "Sono state tante e troppe le mitigazioni e le compensazioni non realizzate nella vicenda Malpensa".
E la realizzazione "era in capo a chi oggi ripropone le stesse garanzie di sempre e, almeno ai nostri occhi, risulta assolutamente non credibile".
L’invito che rivolgiamo a tutti è quello di "non sottoscrivere nessun accordo che preveda l’espansione verso sud del sedime aeroportuale".
L’unico modo per salvaguardare, tutelare, migliorare e conservare la brughiera, si sottolinea nella nota "è il riconoscimento del SICZPS così come proposto dal Parco del Ticino nel 2011 che con il Piano di Gestione previsto all’interno dello strumento Sic porterà veramente benefici alla brughiera".
E conclude Viva Via Gaggio "Essere contrari al Masterplan 2035 non significa essere contro Malpensa, il nostro motto, da sempre è "Viva Malpensa fino a Via Molinelli, da lì in poi Viva Via Gaggio e Viva la Brughiera".
Proprio su questa convivenza che è possibile, su questo rispetto dell’altro, si dovrebbe basare ogni decisione. Questa, in definitiva, la posizione del sodalizio ambientalista in vista dell’importante tavolo con i sindaci del Cuv fissato in Regione per la metà del mese prossimo.
È fondamentale oggi essere lungimiranti e assennati, in questo periodo storico con una crisi socio climatica e ambientale che sta colpendo in maniera preoccupante anche il nostro territorio l’unica soluzione è non accettare l’accordo che Regione Lombardia vorrebbe proporre per far ingoiare un boccone amaro, anzi amarissimo e irreversibile al nostro territorio".