Il dibattito sul nome da dare allo scalo della Brughiera varesina è in corso da anni
Milano, 6 luglio 2024 – "Una scelta inopportuna e imbarazzante”. È con queste parole che l’esponente milanese del Partito Democratico e capogruppo Pd in Consiglio regionale, Pierfrancesco Majorino, boccia la proposta di intitolare il secondo scalo aereo più importante d’Italia dopo Fiumicino a Silvio Berlusconi. Proposta avanzata già nelle settimane successive alla sua morte, il 12 giugno 2023, e che ieri ha ricevuto l’avallo dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Se da una parte appare scontato che il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture darà il suo ok finale, come si è subito affrettato a confermare Matteo Salvini, legato al Cavaliere da un’amicizia, dalla comune “fede” milanista e dall’amore per Milano; lo era altrettanto fin da subito il fatto che, soprattutto a sinistra, l’idea di atterrare o decollare dall’aeroporto intercontinentale “Berlusconi” avrebbe fatto storcere diversi nasi. Ecco perché è arrivata oggi la controproposta di Majorino: “Scegliamo piuttosto il nome di Luca Attanasio, il giovane ambasciatore italiano ucciso in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo tre anni fa, per Malpensa”. Un nome, quello appunto di Attanasio (nell’attentato di cui fu vittima morirono anche l'autista del convoglio e il carabiniere trentenne della scorta Vittorio Iacovacci), che per Majorino è “meno divisivo”. “Attanasio – continua Majorino – si distinse per il suo costante impegno nei progetti umanitari, a sostegno delle persone più in difficoltà e per la sua passione sui temi della cooperazione internazionale. Un vero servitore dello Stato”.
Le reazioni di Ronzulli e Forza Italia
"Solo chi è accecato dalla malafede può contestare il nome di Berlusconi: dedicargli l’aeroporto di Malpensa è un omaggio all’uomo straordinario, allo statista e al grande imprenditore che è stato”, è la risposta a stretto giro di posta inviata al Pd da una delle fedelissime del Cavaliere, la senatrice Licia Ronzulli. Anche per Forza Italia Lombardia non c'è luogo più adatto dell’hub varesino: "Il nostro amato presidente Berlusconi possedeva una rara capacità di guardare oltre l'orizzonte, accompagnata da un'innata abilità di trasformare le sue visioni in realtà tangibili. È per questo motivo che Malpensa rappresenta il luogo perfetto per onorarne la memoria – spiegano gli azzurri lombardi –. Quale luogo migliore della porta d'ingresso dell'Italia per commemorare colui che ha contribuito in modo così significativo al progresso della nostra regione e del nostro Paese?".
L’entusiasmo di Paolo e Barbara Berlusconi
Nel dibattito fra sostenitori e detrattori di un Berlusconi international airport non potevano di certo mancare le reazioni della famiglia. “La decisione di intitolare Malpensa a mio fratello Silvio? Più che lieto sono felice di questo riconoscimento che la Regione Lombardia e Matteo Salvini in particolare hanno voluto riconoscergli – commenta Paolo Berlusconi –. Sulle eventuali polemiche che tale decisione può suscitare in certi ambienti, impariamo da Dante: “non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Silvio è nella storia e nessuno riuscirà mai a sminuirlo”. La figlia Barbara giudica naturalmente “con favore ogni modo, ogni iniziativa che possa onorare la memoria di mio padre".