REDAZIONE VARESE

Malpensa e le nuove rotte, i comitati si appellano ai sindaci: distribuzione diversa dei cargo

In vista della riunione della commissione aeroportuale, la Rete ribadisce le contrarietà emerse con la sperimentazione e chiede ai primi cittadini di farsi valere

Malpensa Cargo City

Malpensa Cargo City

Malpensa (Varese) – Lettera aperta dei comitati e associazioni che fanno parte della Rete Comitati Malpensa ai sindaci che domani, riuniti nella commissione aeroportuale, esamineranno lo scenario delle nuove rotte, sulle quali la Rete ha sempre espresso parere negativo per il peggioramento che hanno comportato nella vita quotidiana di molti cittadini con livelli di rumorosità intollerabili.

Comitati e associazioni scrivono: “La ricerca del miglioramento di un clima acustico per taluni corrisponde inevitabilmente ad un peggioramento per altri” pertanto “bisognerebbe finalmente introdurre il limite massimo di movimenti che questo territorio è disposto a sopportare”. Nella lettera si ricordano il Diritto alla salute con le forti raccomandazioni delle Linee Guida dell’Oms al contenimento del rumore aeroportuale, di giorno e di notte, rispettando i valori indicati, gli stessi fissati dal Dpcm 14 novembre 1997 per le aree particolarmente protette, facendo rilevare che “l’aeroporto ed il suo territorio è completamente ricompreso all’interno del Parco del Ticino (Riserva della Biosfera e Patrimonio Unesco)”.

Comitati e associazioni sollecitano pertanto gli enti e tutti i sindaci componenti la commissione aeroportuale “ad assumere ogni atto necessario” volto alla tutela dei diritti primari ricordati nella lettera “pure in attuazione delle Linee Guida per la Caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale”, che non è stato adeguatamente considerato. Conclude la Rete Comitati Malpensa: “Sarebbe opportuno, illustrissimi signori sindaci, che eleviate la vostra voce presso Regione Lombardia e gli Enti competenti, affinché si valuti la possibilità di una diversa distribuzione del trasporto cargo con altri aeroporti (tipo Brescia) nel rispetto del nuovo Piano nazionale degli aeroporti e della relativa procedura di Vas come caldamente suggerito, nella condizione ambientale numero 2, dalla Commissione Via del ministero dell’Ambiente, il 21 aprile 2023. Di sicuro ne guadagnerebbe il territorio, e si risolverebbe andando ad incidere sulla causa anche il problema del disagio delle rotte”.