ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Manfrinati in tribunale per stalking : "Volevano far impazzire mio figlio"

Varese, tra i testimoni della difesa centrali le parole della madre dell’imputato

Fabrizio Busignani difensore di Marco Manfrinati

Fabrizio Busignani difensore di Marco Manfrinati

VARESE È stato il giorno dei testimoni della difesa ieri nel processo a Marco Manfrinati, ex avvocato bustocco accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie Lavinia Limido e dell’ex suocera Marta Criscuolo. Manfrinati è accusato in un altro procedimento dell’omicidio dell’ex suocero Fabio Limido ucciso il 6 maggio 2024 in via Menotti a Varese, intervenuto per salvare la figlia e del tentato omicidio dell’ex moglie. L’ex avvocato comparirà davanti al Gup del Tribunale di Varese il prossimo 31 marzo. In aula Lavinia Limido ha detto di essere stata maltrattata dall’ex marito e per questo di essere fuggita con il figlio, Manfrinati avrebbe poi cominciato a perseguitare la famiglia Limido.

Secondo la difesa Manfrinati non fu mai violento con la ex moglie né arrivò mai a perseguitare nessuno, ciò che voleva era vedere suo figlio. Ieri sono state chiamate a deporre dal difensore dell’imputato, l’avvocato Fabrizio Busignani, la psichiatra forense Stefania Zeroli, che è stata consulente di parte in un procedimento civile, e la madre di Manfrinati, Paola Trezzi. La psichiatra ha detto che Manfrinati era "lacerato e in uno stato di prostrazione estrema", dopo che Lavinia l’aveva lasciato portando via il figlio, perché non poteva vedere il bambino.

"Ciò che avrebbe potuto essere gestito come una separazione ordinaria – ha sottolineato - si è trasformato in un conflitto esasperato". La madre di Manfrinati ha fornito una diversa spiegazione dell’allontanamento dell’ex nuora, il motivo non era la paura e ha aprlato di un piano per far impazzire suo figlio: "Il bambino veniva considerato come una proprietà dei Limido-Criscuolo mentre Marco voleva solo poter vedere suo figlio. Ci fu un’escalation di pressione su mio figlio, tanto da portarlo all’utilizzo di farmaci". Il processo è aggiornato al 9 aprile.