
Gualtiero Marchesi e Roberto Maroni (Foto NEWPRESS)
Varese, 23 dicembre 2015 - L’alta cucina sbarca a Villa Mylius con un nome che è una garanzia. Gualtiero Marchesi, forse il più noto chef tricolore, ha firmato ieri con il sindaco Attilio Fontana e il presidente della Regione Roberto Maroni un accordo di programma per la riqualificazione della dimora immersa nel verde che domina il rione della Brunella. Nello storico edificio sorgerà l’Accademia dell’arte e del gusto targata Marchesi, per formare cuochi che ripercorrano le orme del maestro, inventore di piatti entrati nel mito della gastronomia italiana, come il riso oro e zafferano, il raviolo aperto e la seppia al nero. L’intesa è stata siglata a Palazzo Estense. Grande la soddisfazione di tutti i protagonisti, anche perché la macchina operativa partirà da subito. Il progetto esecutivo, infatti, sarà pronto entro marzo. I lavori, così, potranno iniziare a luglio o addirittura prima, come ha precisato il sindaco. I corsi, invece, dovrebbero partire nel 2017.
"È un giorno importante - ha detto il primo cittadino - È un tassello importante innanzitutto per la nostra città: andiamo a recuperare un gioiello, Villa Mylius, che semiabbandonata rischiava di deteriorarsi. Ma è un gioiello, quello che andremo a realizzare, per il valore che la nuova accademia riuscirà ad apportare. Ci sarà una scuola di alta cucina, del gusto, con la valorizzazione del cibo italiano, punto fondamentale dell’economia del Paese. Ci saranno altre attività culturali che andranno a integrare l’attività dell’accademia. E potrà così diventare un punto di riferimento per la città, per l’intera regione".
Il progetto prevede che nella villa settecentesca, donata all’Amministrazione comunale dalla famiglia Babini Cattaneo, dopo un completo restyling edilizio trovi posto un progetto culturale, artistico e formativo gestito dalla fondazione Gualtiero Marchesi con percorsi formativi a carattere didattico, per introdurre i bambini al mondo della cucina e momenti di alta formazione con l’organizzazione di corsi internazionali di alta cucina. Il costo complessivo degli interventi di ristrutturazione è di 6 milioni e 450.600 euro. La copertura è garantita dalla Regione per un importo massimo di 3 milioni e 225mila euro, Comune di Varese per un milione e 725.600 euro, dalla fondazione Gualtiero Marchesi per 500mila euro.