ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Sanremo 2024: Mr Rain dedica la sua “Due altalene” a Giada e Alessio, uccisi dal papà

Mesenzana due anni fa si era svegliata nell’orrore: i piccoli, 13 e 7 anni, grandi fan del cantante bresciano, erano stati ammazzati nel sonno da Andrea Rossin, che poi si era tolto la vita

La dedica di MrRain e il grazie di mamma Luana Vivirito, nel tondo con i figli Giada e Alessio (da Facebook)

La dedica di MrRain e il grazie di mamma Luana Vivirito, nel tondo con i figli Giada e Alessio (da Facebook)

Mesenzana (Varese) – C’è un filo invisibile che unisce in questo momento Mesenzana e Sanremo: Mr Rain, uno dei trenta cantanti in gara, ha dedicato la sua canzone “Due altalene” a Giada e Alessio, 13 anni e 7 anni, i due bambini a cui il padre due anni fa, nel marzo 2022, ha tolto la vita.

Giada e Alessio amavano una canzone di Mr Rain, “Fiori di Chernobyl”, la mamma Luana Vivirito conserva un audio in cui il piccolo Alessio canta quella canzone che un anno fa, durante la cerimonia in loro ricordo in paese, i compagni di classe hanno intonato toccando il cuore della comunità di Mesenzana, che continua a essere stretta alla mamma.

Ieri Mr Rain ha scritto un post su Instagram: “Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo ti crolla sotto i piedi: è così che ti senti. All’inizio è troppo irreale per crollare, ma allo stesso tempo troppo doloroso per restare in piedi. Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo pare fermarsi. Cosa ti dà la forza per ritornare a vivere? Beh, l’amore che quella persona ti ha dato quando era in vita, è quello che ti spinge”. Dopo aver sentito queste parole è nata “Due altalene”. A voi, Giada e Alessio…”.

La mamma dei due fratellini, toccata da quella dedica ha ringraziato l’artista con un post, due cuori, i suoi figli e un “grazie”. Un filo invisibile fatto di emozioni ieri ha unito Mesenzana e il palco di Sanremo, sulle “due altalene” di Mr Rain Giada e Alessio che guardano dal cielo.

Il doppio omicidio 

Giada e Alessio avevano 13 e 7 anni quando, a fine marzo 2022, sono stati uccisi nel sonno nei loro letti dal padre Andrea Rossin, 44 anni, che poi si è tolto la vita con lo stesso coltello. A scoprire l’immane tragedia era stata la mamma dei due piccoli, Luana Vivirito, 35 anni, che da due settimane aveva deciso di lasciare la casa di famiglia. Attorno alle 7.48 era entrata nella villetta a schiera in via Pezza, che due settimane prima aveva lasciato, esasperata per i comportamenti del compagno, per andare a vivere dalla madre portando con sé i figli.

Una convivenza difficile

"Me ne sono andata perché non ne potevo più, ero arrivata al limite e avevo paura di lui e dei suoi comportamenti: Andrea temeva che dopo la separazione non gli facessero più vedere i figli, ma era un pensiero assolutamente fuori dalla realtà". Così Vivirito aveva spiegato ai carabinieri le ultime angosciose fasi di un rapporto arrivato al capolinea.

"Se avessi sospettato un pericolo per loro non li avrei mai fatti andare da lui, li avrei protetti", ha continuato a ripetere.