Il carcere Miogni è sovraffollato e gli spazi non sono più adeguati, la situazione è di nuovo al centro dopo il suicidio di un detenuto, un italiano di 57 anni, avvenuto nei giorni scorsi. Un tragico evento in seguito al quale hanno rilanciato la richiesta di attenzione i sindacati Uilpa Polizia Penitenziaria e Fp Cgil. Il senatore del Pd Alessandro Alfieri, accompagnato dal consigliere comunale varesino Giacomo Fisco ha visitato la struttura carceraria. Alfieri che ha incontrato la direttrice della struttura Carla Santandrea e la funzionaria Serena Pirrello: "Abbiamo innanzitutto voluto esprimere vicinanza alla direzione del carcere, agli operatori e ai detenuti dopo il drammatico evento di questa settimana, con il suicidio di un detenuto, ma anche aprire una riflessione operativa sulle prospettive da dare a questa struttura perché diventi un luogo dove sia possibile per i detenuti coltivare la speranza e per chi ci lavora operare in spazi dignitosi e sicuri".
Ha continuato: "Devo dire che ho trovato un carcere dignitoso, meglio sicuramente di altri, perché è una struttura più piccola, con detenuti tutti con pene fino a 5 anni". I problemi ci sono, il sovraffollamento, 100 i detenuti presenti, 53 la capienza ufficiale. "Gli spazi sono sinonimo di dignità: se mancano viene meno anche quella nelle condizioni dei carcerati. Sono necessari per poter svolgere attività di studio, di insegnamento e di formazione, ma anche per lo svago, lo sport e per le cosiddette e attività dipartimentali, che aumentano le possibilità che i carcerati, quando escono, si trovino un lavoro".
R.L.