ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Varese, definito il piano anti Dengue: le misure preventive per evitare nuovi contagi

Dopo il caso confermato a Busto Arsizio, vertice in Prefettura per definire un piano operativo per bloccare la diffusione del virus: i consigli e le azioni necessarie

La zanzara Aedes Aegypti è responsabile anche del virus Dengue

Dopo il vertice in Prefettura a Varese che si è tenuto nei giorni scorsi definite le azioni necessarie alla prevenzione della Dengue, a seguito dell’individuazione di un caso confermato “in importazione” nel territorio provinciale (Busto Arsizio). Le indicazioni sono state inviate a tutti i sindaci dei comuni con una circolare firmata dal Prefetto Salvatore Pasquariello. Queste le attività indicate: azione preventiva di disinsettazione sui territori comunali da effettuarsi nel periodo marzo-ottobre (principalmente con prodotti larvicidi e non solo adulticidi) e nel caso di conferma di Dengue, procedere alla disinfestazione nel raggio di 200 m. dall’abitazione dove si è registrato il caso, sensibilizzazione della cittadinanza, affinché collabori con piccole azioni, quali, ad esempio: non tenere i sottovasi colmi d’acqua, porre delle reti anti-moschiere sui contenitori d’acqua per annaffiatura orti e giardini, mantenere pulite le rogge, un coordinamento con gli Enti che sovrintendono all’aeroporto di Malpensa (Ministero della Salute e SEA) come eventuale punto di ingresso di questi insetti o di persone contagiate dalla malattia.

Per quanto riguarda l’aeroporto altre azioni sono l’attivazione della vigilanza sugli aeromobili mediante controlli a campione, tenuto conto dell’obbligo delle compagnie di acquisire la certificazione di disinsettazione residua di otto settimane per gli aerei che arrivano da Paesi a rischio, l’implementazione dell’attività di vigilanza sulle merci in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia (controlli su fiori recisi e legnami) sempre per merci che originano da Paesi a rischio, interventi di disinsettazione del sedime aeroportuale e dei magazzini di pertinenza a carico della Società SEA e delle aree confinanti con l’area aeroportuale nel raggio di 400 m dal sedime a cui provvederanno i Comuni interessati,condivisione delle informazioni e le azioni condotte dai rispettivi Enti (vigilanza aeromobili e merci, sorveglianza di casi umani e sorveglianza entomologica) in un’ottica di collaborazione integrata, verifica della possibilità di utilizzo di un test rapido da confermare successivamente con metodica ad hoc. Le indicazioni sono state comunicate ai Sindaci della Provincia di Varese con apposita circolare a firma del Prefetto.