Monossido e incendi. Locali inagibili otto gli intossicati

Tragedia sfiorata a Cavaria con Premezzo: 8 intossicati dal monossido di carbonio. Braciere acceso causa dell'emergenza. Evacuata palazzina a Luino per incendio al tetto. Rosella Formenti.

Tragedia sfiorata nella notte tra sabato e domenica a Cavaria con Premezzo: otto persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio all’interno di un’abitazione di via Moncucco. L’allarme è scattato nella tarda serata, sul posto sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio – Gallarate e gli operatori del soccorso con le ambulanze. Secondo una prima ipotesi a sprigionare il gas tossico sarebbe stato un braciere lasciato acceso in uno spazio non adeguatamente areato. Fortunatamente prima che il monossido potesse causare la perdita di sensi una tra le persone presenti, avvertito il pericolo e la sensazione di malessere, è riuscita a dare l’allarme. Evitato grazie alla tempestiva chiamata ai soccorsi il peggio. Una volta sul posto, il personale medico ha deciso per tutte il trasporto al pronto soccorso in codice giallo. Tre di loro sono state portate al Circolo di Varese, tre all’ospedale di Gallarate e due a quello di Busto Arsizio. Le loro condizioni sono state monitorate, a salvare la vita quella telefonata fatta in tempo.

Serata di paura anche a Luino per un incendio che ha interessato una palazzina in via Ugo Foscolo, il tetto è stato distrutto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Luino e di Varese, con due autopompe, che hanno spento il rogo scaturito, secondo una prima ricostruzione, dalla canna fumaria di un camino presente all’interno della casa, e hanno messo in sicurezza l’area. Per fortuna nessuno è rimasto intossicato ma quattro persone sono state evacuate. Dopo il sopralluogo l’abitazione a causa dei danni al tetto è stata dichiarata inagibile. Rosella Formenti