
Turisti tra i vicoli di Monteviasco
Monteviasco (Varese) - Questa è la quarta estate senza funivia Monteviasco. La frazione montana di Curiglia con Monteviasco, dove abitano meno di 10 persone, è tuttora isolata dal resto dell’abitato. L’unico modo per raggiungere il nucleo è percorrere una mulattiera di oltre 1400 gradini.
L’impianto non è ancora tornato in operatività dopo che la gara per l’affidamento della gestione è andata deserta. La problematica è stata al centro di un recente incontro istituzionale in Prefettura a Varese in cui si è fatto il punto della situazione, con il prefetto Salvatore Pasquariello che ha dato appuntamento a tutti i presenti per un aggiornamento nel mese di settembre.
In attesa che la fase di stallo si sblocchi Monteviasco cerca di ripartire, e lo fa anche grazie all’impegno in prima persona di chi da sempre ama questo piccolo borgo. L’associazione Monteviasco Borgo & Natura ha infatti lavorato diversi mesi per rendere possibile il trasporto in elicottero delle persone che da quasi quattro anni non potevano tornare nelle loro case per l’impossibilità di percorrere il sentiero nel bosco.
Il primo volo si è svolto a fine luglio, con venti persone che sono atterrate all’eliporto di Monteviasco. Un’opportunità che viene riproposta ad agosto in due date: il 17 e il 31. In questa calda estate il borgo, pur essendo raggiungibile solo a piedi, attira comunque diversi turisti, in gran parte escursionisti che vanno alla scoperta dei percorsi tra la Val Veddasca e la vicina Svizzera.
Un afflusso che deriva anche dall’eco mediatica che la vicenda di Monteviasco ha avuto negli anni sui media nazionali e internazionali, col racconto dei residenti isolati e del grande lavoro dei Carabinieri che continuano a percorrere il sentiero a piedi per portare cibo e medicinali agli anziani abitanti.
Al momento a Monteviasco è tuttora aperto un ristorante, ma non ci sono luoghi dove poter pernottare. In quest’ottica l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando che punta a dare in affidamento l’ex ostello, una struttura di proprietà del Comune. Lo stabile può ospitare fino a un massimo di 4-5 persone e necessita di alcuni lavori di adeguamento per poter essere classificato come “foresteria lombarda“.
L’amministrazione fornirà un contributo, ottenuto dalla presidenza del consiglio tramite un fondo dedicato ai Comuni marginali. L’affidamento in gestione sarà in comodato d’uso gratuito per il periodo di cinque anni. I soggetti interessati possono partecipare al bando entro le ore 12 del 14 ottobre 2022: la documentazione è sul sito del Comune.