
Il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini In vista un piano per affrontare le emergenze occupazionali
Un coordinamento politico e un comitato strategico: sono le due mosse della Provincia di Varese per affrontare da un lato le emergenze occupazionali del territorio e pianificare dall’altro il rilancio economico del Varesotto. La doppia novità è stata illustrata dal presidente Marco Magrini nell’ultimo consiglio provinciale. Villa Recalcati ha istituito innanzitutto un coordinamento politico territoriale per le crisi aziendali, che vuole sostenere i lavoratori coinvolti nelle situazioni di criticità emerse negli ultimi mesi in aziende storiche come Ilma, Beko, Mv Agusta, Meta System e Argoclima.
Il coordinamento coinvolgerà rappresentanti di tutte le forze politiche e delle istituzioni locali, regionali e nazionali, delle associazioni imprenditoriali e dei sindacati nonché di altre istituzioni del mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di monitorare le crisi in atto e proporre interventi concreti per la tutela dell’occupazione.
A supporto del coordinamento opererà un gruppo tecnico, formato su base volontaria, che analizzerà le situazioni critiche e predisporrà un piano di intervento da sottoporre all’attenzione della Provincia e delle altre istituzioni coinvolte. Del gruppo faranno parte i rappresentanti del mondo imprenditoriale, sindacale, universitario, associazionistico, dell’Ufficio scolastico territoriale, della formazione professionale, delle agenzie di lavoro private e di altre realtà pubbliche e private.
Oltre alla gestione delle emergenze la Provincia vuole guardare al medio e lungo termine, con la creazione di un comitato strategico provinciale. L’organismo avrà il compito di delineare una strategia di sviluppo per il territorio varesino, valorizzando settori chiave come innovazione, formazione, turismo e infrastrutture. Ne faranno parte rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e sindacale, della formazione, dell’istruzione, dei settori viabilità, infrastrutture ed urbanistica, con il contributo di un gruppo tecnico composto dalle università locali e dal Jrc di Ispra.
"Non possiamo limitarci a tamponare le emergenze - ha dichiarato il presidente Magrini - ma dobbiamo costruire una visione di sviluppo per il nostro territorio, coinvolgendo tutti gli attori strategici. Varese deve tornare a essere un’area attrattiva per gli investimenti e per il lavoro qualificato".
Quindi ha aggiunto: "Non servono le contrapposizioni e i toni conflittuali, ne sentiamo già abbastanza nel mondo. Serve un lavoro d’insieme, con una visione chiara e condivisa a lungo termine".