Svolta nel caso del naufragio della nave degli 007: Claudio Carminati, skipper della "Good… uria", ha patteggiato la pena a quattro anni di carcere davanti alla gup di Busto Arsizio Anna Giorgetti per le accuse di naufragio colposo e omicidio colposo.
Durante gli interrogatori davanti al pm, il comandante della barca ha sempre sostenuto di essere stato sopraffatto da un fenomeno meteorologico imprevedibile e violentissimo, il “downburst”, mai vissuto prima nella sua esperienza nella navigazione, che in pochi istanti ha affondato il natante.
Carminati inoltre non avrebbe saputo che i passeggeri a bordo erano agenti dei servizi segreti italiani e israeliani.
A quanto apprende l'AGI la sentenza è stata pronunciata oggi pomeriggio dopo l'accordo trovato tra la Procura e la difesa. La decisione arriva a poche settimane dalla chiusura delle indagini sull'inabissamento dell'imbarcazione che il 29 maggio 2023, a causa del maltempo, affondò nelle acque del lago Maggiore, al largo di Lisanza, in provincia di Varese.
I morti furono quattro, tra i quali Anya Bozhkova, 50 anni, di origine russa, moglie di Claudio Carminati, l'armatore e comandante della barca. Le altre vittime furono Claudio Alonzi, 62 anni, Tiziana Barnobi, 53, e Shimoni Erez, 54, israeliano. Alonzi e Barnobi appartenevano ai servizi segreti italiani, Erez al Mossad.