ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Naufragio sul lago Maggiore: i sub al lavoro per far riemergere i segreti dello scafo ancora in acqua

Un altro giorno di intenso lavoro, per fornire elementi utili all’inchiesta aperta dalla Procura. Oggi nuovo tentativo di riportare a riva l’house boat e metterla a disposizione degli inquirenti

Si inizia a intravedere parte dell’imbarcazione, oggi dovrebbe concludersi l’operazione di recupero

Sesto Calende (Varese) – Un’operazione complessa, ci vorrà tempo. Sono continuati ieri per l’intera giornata i tentativi di recupero dell’imbarcazione inabissatasi nella serata di domenica nelle acque del lago Maggiore nel tratto di fronte a Lisanza, frazione di Sesto Calende. Si tratta di un intervento complesso, cominciato nella mattinata di lunedì, in cui sono impegnati i sommozzatori dei vigili del fuoco dei nuclei di Milano e di Torino con la collaborazione dei carabinieri subacquei, per riportare a galla il relitto. Uno sforzo indispensabile per dare anche elementi utili alla chiusura dell’indagine, avviata dalla Procura di Busto Arsizio, sul naufragio.

Gli specialisti stanno utilizzando particolari palloni di sollevamento per far riemergere il natante, quindi una volta “a pelo d’acqua“ potrà essere trainato a riva. Ieri l’hanno spostata dal fondale portandola in una zona meno profonda, dove è stata ancorata. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per riportare definitivamente a riva l’imbarcazione anche con l’ausilio di una gru qualora fosse necessario. Il “Good…uria“, di proprietà dello skipper Claudio Carminati, scampato al naufragio di domenica sera in cui invece sono morti tre passeggeri e sua moglie, è una navetta olandese del 1982, una barca di 15 metri da 380 cavalli, equipaggiata con ogni comfort per le escursioni sul lago di comitive.

La barca veniva affittata alla giornata per uscite sul lago Maggiore con un vero e proprio pacchetto “all inclusive“, con lo skipper e la possibilità di organizzare banchetti oppure per giri turistici. Domenica a bordo c’erano 23 persone, 21 componenti la comitiva (13 israeliani e 8 italiani) e due membri d’equipaggio, lo skipper e la moglie. I passeggeri avevano trascorso la giornata sul lago, all’improvviso il violento temporale con forti raffiche di vento scoppiato sul Verbano ha capovolto l’imbarcazione, che è affondata adagiandosi a 16 metri di profondità.

Una volta riportato a riva, il relitto sarà messo a disposizione della Procura di Busto Arsizio titolare dell’inchiesta sulla tragedia. I periti incaricati effettueranno le indagini tecniche che potranno fornire elementi importanti agli inquirenti per fare luce su quanto accaduto nel lago di fronte a Lisanza.