
Naviglio Grande a corto d'acqua: Tuffi proibiti a Bernate Ticino
Il Naviglio Grande? Mai così sicuro come quest’anno. Colpa, si fa per dire, della scarsità d’acqua immessa nel canale. Sono ormai ricordi di epoche lontane i tempi in cui l’acqua fuoriusciva dal canale in alcuni punti da tanto che era alta. Oggi si deve fare i conti con la siccità e con i fenomeni meteorologici improvvisi e, del resto, fino a pochi mesi fa, il Naviglio Grande era in secca totale e solo il 28 marzo l’acqua è tornata a scorrere. Il Consorzio Villoresi, nella mattinata di mercoledì 16 agosto, considerando la risalita del livello del lago Maggiore, ha concesso un aumento delle portate del bacino lacuale e così il Naviglio Grande è passato da 13 mcs a 23 mcs. Provvedimento arrivato dopo una precedente decisione della commissione irrigua consortile, riunitasi martedì 8 agosto, che decise di ridurre la portata del Naviglio Grande da 52 mcs a 18.5 mcs con conseguente aumento del canale Villoresi. I vantaggi si notano naturalmente, in una riduzione drastica degli incidenti in acqua. Nessuno in questa estate, da Turbigo fino ad Abbiategrasso. Fatta salva la giornata di festa con la cuccagna a Boffalora sopra Ticino nessuno si cimenta
nel classico di questo periodo, ovvero i tuffi dai ponti.
I più gettonati erano quelli
di Castelletto di Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora Robecco e Cassinetta e, purtroppo, anche quello della vecchia autostrada a Bernate. Troppo alto il rischio di farsi male. Per il resto la strada alzaia, dopo i tremendi fenomeni atmosferici di fine luglio, è stata completamente ripulita ed è pedalabile. Con l’eccezione dei sentieri della lanca di Bernate Ticino dove ci sono ancora degli sbarramenti dovuti a piante crollate. G.M.