REDAZIONE VARESE

Nel 2024 record di croci. Pavia e Brescia entrano in zona rossa

In Lombardia 182 morti. Definito l’indice di rischio

In Lombardia 182 morti. Definito l’indice di rischio

In Lombardia 182 morti. Definito l’indice di rischio

Nell’ultimo anno la Lombardia è stata la regione con più morti sul lavoro: 182, dieci in più del 2023. "Una media di 15 vittime al mese", dichiara Mauro Rossato (nella foto), presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega. Milano è stata la provincia con più decessi: 44. Seguono Brescia (41), Pavia (19), Bergamo (18), Monza Brianza (15), Varese e Lodi (9), Mantova e Cremona (8), Como (5), Lecco e Sondrio (3). L’Osservatorio ha calcolato anche “il rischio di morte“ in ogni territorio: la media nazionale è di 34,1 vittime per milione di occupati, quella regionale è leggermente più bassa (29,1). In base a questo trend, nella colorazione a zone che riprende quella dell’emergenza Covid, la Lombardia è in zona gialla. In alcune province, tuttavia il rischio cresce: è il caso di Pavia e Brescia, in zona rossa, con un indice di 67,7 e 58,3. In zona arancione si trovano Sondrio (40,3), Lodi (39,8) e Cremona (38,9), mentre Mantova (33,1) e Monza Brianza (27,2) sono in linea con la media regionale (zona gialla). Bergamo (24,4), Lecco (20,6), Milano (19,9), Varese (12,8) e Como (11,3) sono quelle col rapporto più alto tra vittime e occupati e si collocano in zona bianca.

Nel 2024, in Lombardia, sono aumentate anche le denunce di infortuni: oltre 110mila, 200 in più del 2023. Dalla manifatture ne sono arrivate 15.934. Seguono trasporti e magazzinaggio (6.915), commercio (6.053), sanità (5.851) e costruzioni (5.846). L.B.