
di Lorenzo Crespi
La nevicata che venerdì si è abbattuta sul Varesotto ha creato non pochi problemi alla viabilità sul territorio. Disagi anche nel capoluogo, con i cittadini che hanno inviato numerose segnalazioni all’Amministrazione comunale. L’opposizione ha accusato Palazzo Estense di essere giunta impreparata a una nevicata prevista da tempo. Lo hanno sottolineato Forza Italia e Varese Ideale, chiedendo al sindaco di spiegare le scelte e la gestione della situazione. Insieme all’assessore alla Mobilità Andrea Civati il primo cittadino ha convocato la stampa nel pomeriggio di ieri per illustrare quanto messo in atto dal Comune.
Davide Galimberti ha innanzitutto sottolineato la straordinarietà delle precipitazioni, con una nevicata che ha assunto dimensioni diverse rispetto a quelle preventivate. "Non è stato un fenomeno nevoso ordinario come visto in altre occasioni – ha detto – ma nonostante i problemi che ci sono stati in città non abbiamo avuto una paralisi del traffico come successo altrove". L’assessore Civati ha spiegato come funziona il servizio neve, che fa parte di un contratto triennale in cui è inclusa anche la manutenzione stradale, per un importo totale di circa 2 milioni di euro per il triennio. La città è divisa in tre zone, ciascuna delle quali è gestita da una diversa azienda. Complessivamente sono 50 i mezzi a disposizione per lo sgombero neve. "La nevicata di venerdì è stata continua per 10 ore – ha osservato Civati – Non c’è mai stato un momento di sospensione per poter spalare più neve possibile. I mezzi uscivano, spalavano e si riformava la coltre di neve sulla strada".
A creare ulteriori problemi è stata la situazione viabilistica sulla rete esterna, che ha bloccato in alcuni casi l’ingresso in città degli spalaneve. "Ciò nonostante – ha sottolineato Civati – ognuno dei mezzi in servizio ha percorso in media tra i 100 e i 150 chilometri in alcuni casi anche 200 chilometri. Nessuno nega le difficoltà che ci sono state e il servizio può essere migliorato, ma né le ditte né l’Amministrazione sono stati assenti". In merito al lavoro svolto si sono espresse poi le stesse aziende. "Siamo riusciti a pulire più del 90% delle strade della nostra zona – spiegano dalla ditta Fontana – Tra i problemi affrontati ci sono state parecchie piante di privati in alcune zone, come il Montello, che sono crollate causando la chiusura temporanea delle strade, poi ripulite". La Civelli Costruzioni segnala un’altra situazione che ha complicato i lavori. "Abbiamo trovato tante macchine mal parcheggiate o in panne: questo ha reso problematico l’intervento".