REDAZIONE VARESE

Compie gli anni Malpensa, l’aeroporto senza nome. È ora di intitolarlo. A chi? Le proposte

L’ex presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni scrive al sindaco di Milano Giuseppe Sala: “A 75 anni dall’apertura dell’aerostazione è venuto il tempo di battezzarlo. Si consulti con Fontana e Salvini”

Veduta notturna di Malpensa; nel riquadro, Marco Reguzzoni

Veduta notturna di Malpensa; nel riquadro, Marco Reguzzoni

Malpensa, 21 novembre 2023 – Un nome per l’aeroporto più importante del Nord Italia. A 75 anni dalla sua apertura e a 25 anni dall’inaugurazione del terminal 1, con il successivo trasferimento di una serie di rotte da Linate, torna d’attualità la questione dell’intitolazione di Malpensa. 

Con una lettera al sindaco Giuseppe Sala riaccende i riflettori sull’aeroporto senza nome Marco Reguzzoni, ex presidente della Provincia di Varese, oggi responsabile dell’associazione politica I Repubblicani e inventore del Museo Volandia. “Sono passati 75 anni dall’apertura dell’aeroporto di Malpensa al traffico commerciale e 25 dall’inaugurazione del Terminal 1 – Direi che è un lasso di tempo sufficiente per ‘battezzare’ lo scalo. Ci permettiamo di richiedere al sindaco di Milano, Beppe Sala, di rimuovere questa manchevolezza scegliendo una buona volta il nome da assegnare”.

La storia

Malpensa aprì ufficialmente i battenti il 21 novembre 1948, con il nome di aeroporto di Busto Arsizio, successivamente sostituito – seppur mai con intitolazione formale – dalla denominazione di Malpensa, nome preso a prestito da una cascina della zona. Voluto da alcuni imprenditori e politici del territorio, fu inaugurato con l’atterraggio di un quadrimotore Breda BZ308, pilotato dall’asso dell’aviazione Mario Stoppani. 

Negli anni lo scalo è stato protagonista di un’impetuosa crescita, ostacolata nel 2008 dal cosiddetto “dehubbing” provocato dalla crisi di Alitalia. Oggi Malpensa resta il principale aeroporto del Nord Italia e uno dei poli più importanti del Sud Europa per quanto riguarda l’aviazione civile. 

Il nome

Resta aperta la partita sul nome a cui rendere omaggio. Un dibattito aperto da tempo, che a intervalli più o meno regolari torna a riaccendersi. Numerose le proposte che si sono susseguite. Secondo Reguzzoni l’attuale ricorrenza è l’occasione per sollecitare una scelta. “Sala – afferma il presidente dei Repubblicani, spiegando i motivi che l’hanno portato a scrivere al sindaco di Milano – potrebbe consultarsi con il presidente regionale Attilio Fontana e con il ministro Matteo Salvini per prendere una decisione".

C’è qualcuno che merita più di altri l’onore di prestare il suo nome a Malpensa? “Personalmente – chiosa Reguzzoni – vedrei bene il nome di Giovanni Caproni, sia per la storia aeronautica e imprenditoriale che rappresenta, sia perché il primo aereo a decollare nel 1910 sull’allora campo di aviazione fu il suo Caproni 1. Ma naturalmente anche altre personalità avrebbero titolo: serve solo decidere”. 

Le altre possibilità

Fra i nomi “giocati” negli anni ci sono quelli di Cipriano Facchinetti, padre costituente e primo presidente dell’aeroporto, Enrico Dell’Acqua, pioniere dell’industria tessile, Alessandro Volta, Alessandro Manzoni ed Enzo Ferrari. E c’è persino chi propose la lodigiana Santa Francesca Cabrini, protettrice degli emigranti.