Omaggio al principe del tessile. Una mostra sul tartan bustocco

Mostra al Museo del Tessile di Busto Arsizio celebra il tartan bustocco, tessuto storico locale. In esposizione fino all'8 dicembre. Fashion B.E.S.T. a Palazzo Cicogna promuove moda come arte e strumento di cambiamento sociale.

Omaggio al principe del tessile. Una mostra sul tartan bustocco

I curatori della mostra dedicata al tartan bustocco al Museo del tessile con l’assessore Maffioli

Non solo scozzese il Tartan, anche bustocco. È quanto permette di scoprire la mostra dal titolo “Tartan. Se lo scozzese parla bustocco”, a cura di Erika Montedoro e Luigi Giavini, ospitata al Museo del Tessile, lo spazio museale inaugurato il 26 ottobre 1997. L’esposizione che completa il programma dell’ “Ottobre del Tessile 2024” propone campionari e quaderni di tessitura, riviste e tessuti che vede protagonista il tartan di cotone, prodotto tipico delle storiche aziende del territorio e rivisitazione del tradizionale tessuto di origini scozzesi.

Molte le manifatture locali che nel corso del XX secolo vedevano i tartan tra i propri prodotti di punta, in particolare flanelle e tessuti per camiceria. Un tessuto che si distingue per l’ armatura diagonale e per i colori diversi usati per l’intreccio, sia per la trama che per l’ordito. "È il secondo anno che pensiamo di dedicare una mostra a un tessuto protagonista della storia del tessile e della città – afferma l’assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli -. Dopo il velluto, l’approfondimento è sul tartan (o tartàn alla bustocca), nell’ambito di una rassegna in cui la valorizzazione del tessile è articolata in forme diverse, la forma artistica, quella culturale e di memoria e anche in forma economica con gli imprenditori che collaborano alle nostre iniziative e che, grazie al loro coraggio e ai loro investimenti, permettono a Busto di dirsi ancora città tessile". La mostra, è visitabile fino all’8 dicembre.

Fino al 24 novembre palazzo Cicogna ospita la mostra Fashion B.E.S.T. in Segno Arte a cura di Fondazione Pistoletto Cittadellarte: si possono ammirare abiti e oggetti di moda come opere d’arte e strumento di sensibilizzazione per un cambiamento sociale responsabile.

R.V.