Tre orologi da 260mila euro nascosti nel baule dell’auto: 32enne denunciato per contrabbando in dogana

Fiamme gialle in azione al valico San Pietro di Clivio

Controlli della Finanza in dogana (Foto archivio)

Controlli della Finanza in dogana (Foto archivio)

San Pietro di Clivio (Varese), 30 ottobre 2023 – Tre preziosi orologi Patek Philippe, del valore complessivo di 260mila euro, trovati nel baule di un’automobile. Ma non dichiarati in dogana. 

I finanzieri della Compagnia di Gaggiolo hanno fermato e denunciato un uomo di 32 anni di origini cinesi, residente a Milano e ristoratore in ingresso in Italia proveniente da Lugano, per un controllo volto ad escludere l’introduzione nel territorio dello Stato di merci in contrabbando nonché il possesso di valuta secondo le norme di legge.

L’attenzione della polizia economico-finanziaria si è focalizzata sul nervosismo dell’uomo e sulle motivazioni non convincenti addotte in ingresso al valico San Pietro di Clivio a giustificazione del viaggio in Svizzera e che mirava ad eludere i controlli. Scattata l’ispezione doganale del mezzo, i militari hanno rinvenuto, occultati all’interno del portabagagli della Mercedes classe B180, ben 3 orologi Patek Philippe completi di corredo documentale originale, valutati sul mercato decine di migliaia di euro ciascuno. Lo straniero con interessi nell’ambito della ristorazione etnica a Milano ha dichiarato di aver acquistato gli orologi poche ore prima in una nota gioielleria del Canton Ticino e, pertanto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese.

L’uomo dovrà ora rispondere di contrabbando aggravato con evasione dei diritti di confine pari a circa 60.000 euro mentre i preziosi segnatempo e l’autovettura, strumentale alla commissione del reato, sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Piazza Cacciatori delle Alpi che ha convalidato gli atti redatti e incaricato i finanzieri di far periziare presso un concessionario autorizzato ciascun orologio per poterne determinare l’esatto valore che oscilla in base al modello, allo stato d’uso e al corredo.

In caso di condanna scatterà il sequestro. In particolare la Mercedes a quel punto potrebbe essere assegnata proprio alla Guardia di Finanza per l'attività di polizia giudiziaria economico finanziaria.