ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Ospedale Busto-Gallarate. Il concorso internazionale: 17 milioni solo al progetto

L’Azienda regionale per gli acquisti è stazione appaltante per l’Asst Valle Olona. La realizzazione del polo unico, tanto contestato, costerà 440 milioni.

Il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto ha presentato ricorso al presidente della Repubblica

Il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto ha presentato ricorso al presidente della Repubblica

Nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate, altro passo in avanti: Asst Valle Olona ha approvato la convenzione per affidare ad Aria, Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, l’incarico di stazione appaltante "per i servizi di ingegneria e architettura relativi alla redazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate, mediante concorso di progettazione". In vista un concorso internazionale. Per l’incarico, è stimato un importo poco inferiore a 17 milioni, mentre per i costi di realizzazione 440 milioni.

Alla Regione Asst Valle Olona ha chiesto, si legge nella delibera, l’assegnazione del finanziamento di 16,8 milioni, "finalizzato a consentire l’indizione del concorso internazionale di progettazione, la formazione degli atti tecnici e la copertura delle spese tecniche e degli oneri fiscali e contributivi accessori per il perfezionamento del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento". Nella convenzione si prevede che la società Aria pubblicherà un avviso "per la raccolta di manifestazioni d’interesse e una successiva selezione su base curriculare di cinque Studi di progettazione ritenuti di comprovata specializzazione ed esperienza. I professionisti saranno invitati a sviluppare una proposta progettuale in forma anonima. Il vincitore del concorso procederà poi alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera". Il nuovo ospedale unico dovrebbe entrare in funzione nel 2030.

Nel frattempo il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto, Medicina democratica e il Centro per la salute Maccacaro di Castellanza, impegnati nella salvaguardia degli attuali presidi ospedalieri di Busto Arsizio e Gallarate, contro il progetto del polo sanitario unico nel rione di Beata Giuliana a Busto, rilanciano il ricorso straordinario alla Presidenza della Repubblica, attualmente pendente al Consiglio di Stato. "Restiamo convinti – dicono – che un miglioramento dei servizi dei due ospedali si possa ottenere, a costi minori e con minori impatti ambientali, intervenendo per ristrutturare i presidi esistenti, rivedendo e coordinando tra loro i servizi offerti, ma soprattutto coinvolgendo gli operatori sanitari mettendo a disposizione luoghi di lavoro adeguati, in primo luogo, nei rapporti interni e organizzativi e non esclusivamente edilizi".