
Tantissimi fiori, messaggi e fotografie con dediche per salutare Vanessa Fino
"Sei qui con noi con la tua presenza spirituale: sarai sicuramente stupita nel vedere che qui c’è tutto il paese". Durante l’omelia don Marco Ziviani si è rivolto così a Vanessa Fino, la ventisettenne di Marchirolo scomparsa in seguito a un incidente stradale avvenuto la scorsa settimana sulla statale della Valganna, in cui sono rimasti coinvolti anche il fratello e la sorella. La sua comunità le ha dato un ultimo saluto affettuoso e molto partecipato, riempiendo la chiesa di San Pietro.
"I tuoi familiari hanno bisogno che tu doni loro tanta luce dall’alto – ha sottolineato il parroco –. Ti chiediamo di aiutare tuo fratello Marco, che viene operato proprio in queste ore, e tua sorella Sara, che è rimasta illesa ma ha vissuto uno shock". E poi ancora: "Siamo tutti sgomenti, non abbiamo parole – ha aggiunto don Ziviani –. Ci facciamo tante domande ma non c’è una risposta umana, la cerchiamo nella fede". Quindi ha raccontato di aver fatto visita alla salma della giovane. "Sono rimasto colpito: ho visto un viso stupendo, neanche un graffio sul volto. Un volto che esprime ciò che era Vanessa. Ha saputo farsi amare e ha vissuto una vita breve ma in pienezza, dando il meglio di se stessa".
Il sacerdote ha ricordato poi il lavoro di Vanessa come insegnante di sostegno alla scuola primaria di Ganna. "A scuola seguiva bambini con difficoltà, questa è una grande carità". E uno di quegli alunni, Mattia, ha voluto dedicarle un pensiero dolce, con una rosa bianca accompagnata da una dedica. "Sei stata una maestra semplicemente unica. Ora sei diventata un angelo".
Le sue amiche, invece, hanno realizzato un collage di foto che ricordano momenti felici vissuti insieme. "Sei nel vento di primavera… sei nei riflessi dei raggi di sole… non sei qui ma sei ovunque", le parole con cui hanno voluto salutarla. Al termine del rito il feretro è stato portato nel vicino cimitero, dove si è alzato un lungo applauso, che ha scandito il lancio verso il cielo di palloncini bianchi e blu.
Quella di ieri a Marchirolo è stata una giornata di lutto cittadino, come disposto dal sindaco Emanuele Schipani, in segno di rispetto per una giovane molto conosciuta e apprezzata in paese. Sul Municipio e sugli edifici pubblici le bandiere sono rimaste a mezz’asta, mentre i negozi e le attività hanno abbassato le serrande e hanno osservato un minuto di silenzio.