
Le innovazioni introdotte dal progetto sviluppato dalla Liuc con il contributo di Confindustria e Servizi Confindustria sono state presentate nei giorni scorsi in ateneo
L’intelligenza artificiale sempre più a servizio della produzione. All’Università Liuc è stato sviluppato un progetto con il contributo di Confindustria Varese e di Servizi Confindustria Varese, con l’obiettivo di supportare le imprese nell’implementare soluzioni di Ai a vantaggio dell’eccellenza operativa in ambito logistico-produttivo. I risultati sono stati presentati in un incontro tenutosi qualche giorno fa, in Ateneo. Sono undici le aziende coinvolte della provincia di Varese: Carl Zeiss Vision, Bdg-El, Prealpi, Acsa Steel Forgings, Fiamma, Eurojersey, Fogliani, Simplas, Slimpa-Kone, Lati, ZeissuX Ray. Un ruolo centrale del lavoro realizzato spetta all’i - Fab, la fabbrica simulata nata all’interno dell’Università con l’obiettivo di preparare le figure professionali del futuro.
"Il progetto – racconta il professor Tommaso Rossi, Direttore della Scuola di Ingegneria industriale e dell’i - Fab – ha previsto una specifica formazione dei dirigenti sul tema dell’intelligenza artificiale e, soprattutto, lo sviluppo in ciascuna azienda di un’applicazione prototipale basata sull’Ai che consentisse di sperimentare i benefici che questa tecnologia può portare all’interno dei processi aziendali". Luca Donelli, vicepresidente di Confindustria Varese: "Nello sviluppo tecnologico dell’intelligenza artificiale, l’Europa deve trovare il proprio ruolo. Come Confindustria Varese vogliamo fare la nostra parte. Il nostro impegno è quello di supportare l’innovazione e la competitività delle imprese".
Qualche esempio concreto. Alla Prealpi (azienda casearia), le scatole di formaggini vengono movimentate su nastri trasportatori che servono le macchine di confezionamento. Una videocamera scatta foto e l’algoritmo riconosce il logo sulla scatola e, nel caso non fosse corretto, invia un segnale a un estrattore che la rimuove dal nastro. Alla Eurojersey (manifattura tessile), l’azienda realizza tessuto "sensitive" (con caratteristiche altamente performanti) e dispone di un’enorme mole di dati raccolti sul campo (esempio temperatura del bagno di tintura, grado di colore, numerosità di difetti). È stato realizzato un agente che, sulla base delle richieste nel linguaggio naturale da parte degli utenti, analizza i dati trasformandoli in informazione. Alla Slimpa-Kone (pacchetti elettrici), il focus del progetto sono le pulsantiere degli ascensori: è stato sviluppato un algoritmo di classificazione che consente di identificare a quale gruppo tecnologico afferirà ciascuna pulsantiera.
Silvia Vignati