
I bambini della primaria sono stati portati in ospedale dove sono stati reidratati e curati
La paura è passata, ma restano da chiarire le cause dei malori (vomito e disturbi gastrointestinali), accusati da 31 alunni della scuola primaria Manzoni nel rione di Madonna in Campagna. I piccoli sono stati accompagnati nel tardo pomeriggio di martedì al pronto soccorso: quattro di loro sono stati trattenuti in osservazione per la notte e dimessi ieri mattina. Ieri i carabinieri del Nas e Ats Insubria hanno cominciato le verifiche sul cibo servito dalla mensa scolastica, dalla produzione alla distribuzione dei pasti e anche sugli ambienti della scuola. Dopo la scuola i bambini hanno accusato mal di pancia e nausea (per alcuni anche il vomito) e i genitori preoccupati li hanno portati al pronto soccorso. In totale sono 31 i bambini accompagnati in ospedale, 12 a Gallarate e 19 a Busto Arsizio e per tutti una sintomatologia identica insorta all’improvviso.
I piccoli pazienti, dopo essere stati visitati, sono stati reidratati con flebo e curati con farmaci, quattro di loro, due all’ospedale di Busto Arsizio e due trasferiti a Legnano, invece sono stati trattenuti in osservazione nella notte e quindi dimessi ieri mattina. Per gli altri è stata ritenuta sufficiente la cura eseguita, quindi sono rientrati a casa. Il primo indiziato per il malore dei piccoli è stato il cibo consumato a scuola, ma sembra che gli alunni non avessero mangiato gli stessi alimenti. Una vicenda che ha suscitato forte preoccupazione e sulla quale ha subito disposto accertamenti l’amministrazione comunale per fare chiarezza sulle cause e individuare eventuali responsabilità. Quindi sottoposti ad analisi i campioni dei pasti consumati in mensa dagli alunni e anche l’acqua proveniente dall’impianto di microfiltrazione.
Non è stata esclusa anche l’ipotesi che i malori siano stati causati da un virus che abbia contagiato i bambini. Nel frattempo in Comune ieri è arrivata la relazione del tecnologo alimentare che ha effettuato un sopralluogo al centro cottura e ha confermato per il pasto la "conformità delle procedure svolte e delle materie prime utilizzate". Da sottolineare che nella giornata di martedì per le scuole sono stati preparati 2.949 pasti mentre i malori accusati dopo il rientro a casa hanno riguardato una trentina di bambini della primaria Manzoni, ma tra di loro alcuni non avevano pranzato alla mensa. La vicenda è tutta da chiarire e da ieri sono state avviate verifiche da Ats e dai Nas, mentre l’amministrazione comunale, ha fatto sapere il sindaco Andrea Cassani, ha affidato ad una società terza il compito di eseguire ulteriori analisi sui campioni di cibo che viene custodito per 72 ore e sull’acqua che proviene dall’impianto di microfiltrazione installato nell’istituto.