REDAZIONE VARESE

Più nati a Varese, Tradate e Cittiglio: la provincia non soffre la crisi demografica

Il primo fiocco del 2022 alle 3,34: è un maschietto di Cardano al Campo

In provincia di Varese il primo nato del 2022 è un bimbo di Cardano al Campo, venuto alla luce nella notte di Capodanno all’Ospedale Del Ponte di Varese. Alla nascita, avvenuta alle 3.34, pesava 3 chili e mezzo. L’ultimo nato del 2021 è un altro maschietto, nato alle 23.14 del 31 dicembre all’Ospedale di Tradate. In totale nel 2021 i nati nei tre punti nascita dell’Asst Sette Laghi (Varese, Tradate e Cittiglio) sono stati 3.876, con un aumento rispetto all’anno precedente, quando si erano registrati 3.833 nati. Un incremento in controtendenza rispetto alla media nazionale e regionale. Varese nel 2021 ha visto 2.706 nascite, contro le 2695 dell’anno precedente. Importante anche l’aumento a Tradate: 607, contro i 582 del 2020. Cittiglio invece ha registrato 563 nuovi nati, contro i 556 di un anno fa.

"Siamo soddisfatti di questi numeri che vanno in controtendenza rispetto ai dati complessivi regionali e nazionali che continuano a registrare un preoccupante calo demografico – commenta Massimo Agosti, direttore del Dipartimento Donna e Bambino dell’Asst Sette Laghi – il fatto che le donne abbiano scelto i nostri tre ospedali inorgoglisce e incoraggia a fare ancora meglio tutto il nostro team". Anche Fabio Ghezzi, direttore della Rete Integrata Materno-Infantile, si sofferma sul risultato positivo dei tre punti nascita. "Varese, che in primavera avrà un nuovo reparto di Ostetricia, di cui sono in corso i lavori, si conferma uno dei centri nascita più grandi di Lombardia, Tradate ha superato l’ambiziosa quota di 600 nati e Cittiglio ha una decina di parti in più rispetto al 2020 e può contare sui progetti di rinnovamento della sala parto e della stanza della Cicogna".

Lorenzo Crespi