Ha tentato di far arrivare al compagno, un ucraino di 26 anni detenuto in carcere a Varese, un dispositivo bluetooth per comunicare con lui. Il tentativo è fallito grazie ai controlli nel settore colloqui degli agenti della polizia penitenziaria che hanno scoperto il dispositivo nascosto all’interno di un paio di guanti in un pacco. La donna, anche lei ucraina, è stata denunciata per "accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti". "Ancora una volta – sottolinea Pierpaolo Giacovazzo (sindacato UilPa Polizia penitenziaria) - nonostante le carenze strutturali e di organico in un carcere cronicamente sovraffollato come la casa circondariale di Varese, il personale del settore colloqui si distingue per notevoli sequestri con cadenze ravvicinate di sostanze stupefacenti e di materiale idoneo alla comunicazione dei detenuti con l’esterno". R.F.
CronacaPorta in carcere un dispositivo bluetooth, scoperta