Il futuro della città è il tema degli incontri pubblici che riguardano il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt), promosso dall’amministrazione comunale. Ma sul tema si sta muovendo anche il circolo cittadino di Legambiente BustoVerde. Dopo un primo incontro ad ottobre che ha avviato il ciclo “La città che vorrei” Legambiente ne propone un secondo mercoledì 27 novembre alle 20.30 al PalaBandera in via Andrea Costa.
Tema della serata dal titolo “Immaginiamo insieme il futuro dello scalo”, la rigenerazione urbana dell’ex scalo merci Hupac, dismesso da tempo, alla stazione delle Fs per il quale il circolo ambientalista lancia un’idea: realizzare nell’area un grande parco urbano. Spiega la presidente di Legambiente Paola Gandini: "In città manca un grande parco in posizione centrale, ci sono invece solo tanti piccoli giardini pubblici". Guardando all’offerta di verde per chi ama correre c’è il Parco Sempione, comunque decentrato, in periferia c’è il Parco Altomilanese, con boschi e campi, che si estende nei territori comunali di Busto, Castellanza e Legnano. Dunque, come sottolinea Gandini: "Un vero e grande parco urbano in centro non c’è, l’area ex Hupac potrebbe diventarlo e sarebbe un passo importante a beneficio dei cittadini, con spazi per attività all’aperto per tutti, inoltre una parte potrebbe diventare Parco della salute, attuando una proposta dell’architetto Carlo Valentini, pensato con percorsi per gli anziani".
A disposizione ci sono 360mila metri quadrati, di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato che ha affidato il recupero urbanistico alla sua controllata FS Sistemi Urbani, un protocollo d’intesa è stato firmato lo scorso anno con il Comune ma al momento nulla è stato illustrato pubblicamente, ora a richiamare l’attenzione sull’ex scalo merci è il circolo di Legambiente. R.F.