ROBERTO CANALI
Cronaca

Progetto Montagna sicura: un’app per ricevere aiuto. Dal Canton Ticino la tecnologia che facilita le ricerche degli escursionisti in caso di difficoltà

Alla centrale operativa viene trasmessa in modo automatico la propria posizione. Il direttore: “Indichiamo i comportamenti virtuosi da seguire a chi cerca emozioni fuori dalle stazioni”

Un elicottero della Rega, il soccorso alpino svizzero

Un elicottero della Rega, il soccorso alpino svizzero

Un inverno da trascorrere in montagna, con gli sci ai piedi, le ciaspole o gli scarponi, a patto di vivere il contatto con la natura all’insegna della sicurezza. Torna in Canton Ticino l’iniziativa “Montagne sicure“, che quest’anno punta anche sulla tecnologia per offrire agli escursionisti uno strumento per ricevere aiuto in modo tempestivo in caso di difficoltà, attraverso l’apposita applicazione. Basta scaricare l’app Rega (la Guardia area svizzera di soccorso) sul cellulare per trasmettere automaticamente la propria posizione alla centrale operativa che coordina il pronto intervento. Sullo schermo viene visualizzata la posizione, ma anche altre informazioni importanti, ad esempio lo stato della batteria dello smartphone di chi ha dato l’allarme.

Viene inoltre stabilito un collegamento telefonico con la centrale operativa che, dopo aver consultato la persona che ha lanciato l’Sos, avvia le operazioni di soccorso. La trasmissione diretta delle coordinate permette di risparmiare tempo prezioso e facilita la ricerca del luogo dell’incidente. Per pianificare le escursioni, invece, si consiglia di scaricare altre applicazioni (SLF White Risk, MeteoSvizzera) per conoscere in tempo reale la situazione in quota e pianificare al meglio le proprie escursioni. “Il progetto di prevenzione “Montagne sicure“ – spiega il direttore del dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi – anche quest’inverno segnala i comportamenti più virtuosi da adottare durante le uscite, in particolare a chi pratica il fuori pista. Soprattutto a favore di chi - ed è il pubblico di riferimento del progetto - frequenta solo di tanto in tanto la montagna e abbandona le stazioni invernali alla ricerca di maggiore libertà e forti emozioni”.

La raccomandazione, prima di muoversi in quota, è di dotarsi di abbigliamento adeguato e controllare la perfetta efficienza delle attrezzature tecniche (sci, scarponi, ciaspole). Anche il cellulare deve funzionare perfettamente e, per prolungare la durata della carica a temperature molto rigide, si consiglia di utilizzare una power-bank. Sono a disposizione anche dei corsi gratuiti, organizzati all’inizio di gennaio all’Avalanche Training Center (ATC) di Airolo Pesciüm e alla Capanna Piansecco in Val Bedretto, per apprendere le regole basilari di comportamento in caso di valanghe.