
L’incontro a Ville Ponti di Quattro Motori per l’Europa La guida ora passa alla Catalogna
Si è svolto a Varese il passaggio di consegne tra Lombardia e Catalogna alla guida dei Quattro Motori per l’Europa, una rete internazionale composta da quattro regioni che da sole rappresentano 36 milioni di abitanti complessivi e circa il 9% del Pil europeo. Oltre alla Lombardia per l’Italia e alla Catalogna per la Spagna ne fanno parte l’Auvergne-Rhône-Alpes per la Francia e il Baden-Württemberg per la Germania.
La cerimonia è stata ospitata alle Ville Ponti, con il presidente della Regione Attilio Fontana e il sottosegretario alle relazioni internazionali ed europee Raffaele Cattaneo che hanno accolto i rappresentanti delle regioni estere. "Quella dei Quattro Motori per l’Europa - ha dichiarato il governatore - è una collaborazione strategica tra territori accomunati da eccellenze economiche, scientifiche e culturali. La Lombardia è al centro dello spazio europeo economicamente più avanzato e la sua posizione la pone come riferimento principale per rafforzare sinergie e sviluppare progetti comuni su tematiche chiave".
Quindi ha rimarcato la necessità di una relazione più diretta con l’Europa. "Riteniamo che le regioni debbano diventare un interlocutore privilegiato nei confronti dell’Europa e che l’Europa debba diventare sempre di più un’Europa dei territori". Durante l’anno di presidenza la Regione Lombardia si è concentrata sulle infrastrutture e sulle vie di comunicazione fisiche e virtuali, con riflessioni sull’ottimizzazione delle risorse. La guida lombarda ha coinciso in buona parte con la presidenza italiana del G7: particolare attenzione è stata dedicata alle tematiche coincidenti tra i due programmi di presidenza, come l’intelligenza artificiale.
"Consegniamo il testimone con orgoglio, consapevoli di aver rafforzato un percorso di crescita comune che continuerà a produrre risultati significativi soprattutto in questo tempo di rilancio della competitività europea", ha sottolineato il sottosegretario Cattaneo. Tra i temi affrontati dalle quattro regioni anche un argomento caldo come quello dei dazi Usa. "Provvedimenti - scrivono in una nota le presidenze dei quattro territori - che colpiscono il cuore di un partenariato transatlantico che da tempo si batte per la prosperità condivisa, l’apertura dei mercati e i valori democratici". Nel definire le misure "ingiustificate e dannose", i Quattro Motori per l’Europa comunicano di essere "uniti nell’opporci a questa mossa unilaterale e riaffermiamo il nostro impegno a favore di un sistema commerciale globale basato su regole".