Sono quattro i nuovi musei della provincia riconosciuti da Regione Lombardia. L’investitura è avvenuta a Palazzo Pirelli durante l’evento "RiconosciLO!", nel corso del quale l’assessore regionale alla cultura Francesca Caruso ha consegnato le targhe alle nuove realtà inserite nel circuito. In provincia di Varese le new entry sono la Fondazione Marcello Morandini, che ha sede nel cuore di Varese in via Del Cairo; il Museo Internazionale Design Ceramico - Civica Raccolta Terraglia situato nella frazione Cerro a Laveno Mombello, la Fondazione Officine dell’Acqua sempre a Laveno e il Museo Civico Parisi Valle di Maccagno con Pino e Veddasca.
"Quest’anno celebriamo i vent’anni dall’introduzione del riconoscimento museale – commenta l’assessore Caruso – siamo orgogliosi di poter contare su 208 istituti riconosciuti, che rappresentano una rete capillare, viva e sempre più connessa con i territori". Quindi ha ricordato che nel 2024 la Regione ha finanziato 65 progetti dedicati ai musei, per un totale di quasi 945mila euro, investendo in innovazione, accessibilità e sostenibilità. Soddisfazione per il doppio obiettivo raggiunto è stata espressa dal Comune di Laveno Mombello, che ospita appunto due dei nuovi musei riconosciuti. Per quanto riguarda il Midec l’assessore alla cultura Alice Gomiero ricorda il recente lavoro di restauro. "Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo, frutto della tenace collaborazione tra la nostra amministrazione, gli uffici comunali, le conservatrici e il personale della partecipata Laveno Mombello srl. Il vero lavoro inizia ora, con lo sviluppo di attività, iniziative e mostre che ci consentano da una parte di continuare a rispettare i requisiti richiesti alle strutture riconosciute e dall’altra di allineare il Midec a una sensibilità e una accessibilità proprie dei circuiti museali internazionali".
Per le Officine dell’Acqua invece è il presidente della fondazione omonima Paolo Sivelli a commentare il riconoscimento: "Un importante segnale da parte delle istituzioni, che gratificano così l’incessante lavoro svolto dai volontari, e un significativo incentivo per il proseguimento delle attività di tutela e trasmissione della nostra identità territoriale".
Lorenzo Crespi