REDAZIONE VARESE

Giallo a Rancio Valcuvia: il corpo riaffiorato dal torrente è di un 29enne magrebino

Il ritrovamento in una zona impervia, sul fondo di una gola stretta e difficile da raggiungere. Mistero sulle cause della morte. I boschi circostanti sono aree di spaccio in mano a bande di marocchini. Disposta l’autopsia

Vigili del fuoco (foto di archivio)

Vigili del fuoco (foto di archivio)

Rancio Valcuvia (Varese), 7 marzo 2025 – Tragico ritrovamento in provincia di Varese. Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto stamani, venerdì 7 marzo, sul fondo di un torrente che scorre a Rancio Valcuvia. L'allarme è scattato poco dopo le 10. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Luino, i militari del reparto operativo del comando provinciale dell'Arma e la squadra rilievi. Solo nel pomeriggio si è riusciti a dare una (parziale) identità al corpo: si tratta di un marocchino di 29 anni, classe 1996. Da una prima ispezione, il cadavere non presentava segni di violenza né era in uno stato di decomposizione da poter prefigurare un decesso avvenuto a distanza di parecchi giorni. La morte è quindi da far risalire a poche ore dal ritrovamento del corpo. Potrebbe cioè essere avvenuta nella notte.

L’indagine

Resta il mistero sulle cause della morte: se è vero che a una prima analisi il corpo non presentava segni riconducibili a un fatto violento (fori di proiettile o ferite da taglio), è altrettanto vero che l’area circostante, la Valcuvia, è da anni colonizzata dagli spacciatori. Bande agguerrite e violente, quasi esclusivamente maghrebine, e armate. Non estranee al regolamento di conti a colpi di proiettile, o di fendenti, per contendersi un sempre florido mercato. E questo nonostante le numerose operazioni di contrasto al business degli stupefacenti da parte dei carabinieri. Sul luogo del ritrovamento è arrivato anche il pubblico ministero della Procura di Varese Lorenzo Della Palma (c’era anche il sindaco Simone Castoldi), che ha disposto l’autopsia. Segno che potrebbero esserci ulteriori sviluppi in una chiave meno semplice di quella di un semplice decesso per cause naturali.

Dov’è stato ritrovato

Il corpo si trovava in una zona impervia, sul fondo di una gola stretta e difficile da raggiungere. Sul posto sono intervenuti sia gli specialisti del Saf dei vigili del fuoco sia i tecnici del Soccorso Alpino.