Violenti per il gusto di terrorizzare le loro vittime e rapinarle dei loro averi. Non avrebbero risparmiato neppure un giovanissimo disabile. Questo il ritratto dei cinque minorenni arrestati ieri in città. Le accuse nei loro confronti sono tentata rapina, rapina e lesioni. Gli investigatori della squadra mobile li hanno identificati a seguito di una minuziosa indagine culminata nell’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale per i minorenni. Uno degli indagati è italiano, gli altri sono di origine nordafricana, uno ha 16 anni, gli altri solo 14.
Risalgono a fine settembre le due aggressioni di cui si sarebbero resi protagonisti. A farne le spese per primo, a quanto emerso dalle indagini, è stato un minorenne disabile, braccato e spintonato in strada dal branco lo scorso 23 settembre con l’obiettivo di rapinarlo di scarpe e cellulare. Il giovanissimo è riuscito a resistere e a reagire, gridando e mettendo in fuga il gruppetto. Poi ha denunciato l’accaduto alla polizia di Stato fornendo una descrizione degli assalitori. Qualche giorno più tardi, dopo aver riconosciuto i suoi aggressori fuori da scuola, ha chiesto aiuto ai genitori, i quali hanno immediatamente chiamato il 112, permettendo alla polizia di identificarli.
Meno “fortunato” è stato il secondo coetaneo, che sarebbe stato aggredito da tre dei cinque minori arrestati. Il ragazzo è stato sorpreso alle spalle cinque giorni più tardi, mentre passeggiava in centro, picchiato violentemente fino a subire la frattura del setto nasale e poi derubato del portafogli. Ci ha pensato la polizia a interrompere le imprese della banda, con la rapida indagine e gli arresti di ieri.
Valentina Rigano