Varese, 12 settembre 2016 - Sono state premiate ieri, alla Fiera campionaria della Schiranna, le 16 personalità scelte dal comitato organizzatore delle celebrazioni per i 200 anni dell’elevazione di Varese al rango di città. Si tratta di uomini e donne che negli anni si sono distinti in vari ambiti della vita sociale: dallo sport alla cultura, dalle scienze all’economia. A consegnare loro il prestigioso riconoscimento è stato il sindaco Davide Galimberti, accompagnato dal deus ex machina dell’iniziativa, Mauro della Porta Raffo.
"E' stato un grande successo - racconta quest’ultimo -. La sala era piena, ed era presente l’intera Giunta comunale. Dodici delle 16 personalità premiate erano presenti, le altre quattro (Andrea Meneghin, Aldo Ossola, Alfredo Ambrosetti e Roberto Plano, ndr) sono state rappresentate dai familiari o da persone a loro vicine. È stata davvero una bella festa, e mi fa piacere che non siano mancati i tre ultra 90enni premiati: Ambrogio Vaghi, Ferruccio Zuccaro e Giuseppe Bortoluzzi".
Della Porta Raffo racconta poi com’è nata l’iniziativa. "L’ideatore è stato l’ex assessore Sergio Ghiringhelli - ricorda -, al quale va il mio più sentito ringraziamento così come all’ex sindaco Fontana. Senza di loro tutto questo non sarebbe potuto accadere. Siamo in un anno importante per Varese, che festeggia i 200 anni dell’elevazione al rango di città: così, abbiamo pensato a un elenco di personalità ancora in vita da premiare per aver portato in alto il nome della Città giardino. Abbiamo istituito un comitato, composto da circa 30 persone, e abbiamo individuato 16 nomi. Questi, insieme ad altri, personalità in vita e non, saranno citati in un volume dedicato ai grandi personaggi della nostra città".
Le personalità premiate ieri sono Alfredo Ambrosetti, Ezio Colombo e Angela Zamberletti per il settore Economia, industria e commercio; Andrea Meneghin, Renzo Oldani e Aldo Ossola per lo Sport; Vittore Frattini, Giorgio Lotti e Roberto Plano per l’Arte; Luca Buzzi per la Scienza; Bepi Bortoluzzi, Angelo Monti, Luisa Negri, Ambrogio Vaghi, Giuseppe Zamberletti e Ferruccio Zuccaro per Cultura e Società.