Legambiente ha presentato l’esposto sui cattivi odori a Beata Giuliana e ora si oppone alla chiusura dell’indagine La presidente del circolo bustese ha presentato ulteriori testimonianze
I cattivi odori che da tempo periodicamente si fanno sentire a Busto Arsizio nel rione di Beata Giuliana, sfiorando anche i territori confinanti di Gallarate e Cassano Magnago, restano al momento un mistero che Legambiente Busto Verde chiede però venga risolto. "Non è una vicenda che si può mettere nel cassetto – dice Paola Gandini, avvocato e presidente del circolo bustese di Legambiente – vanno effettuate approfondite indagini per individuare la causa di quelle puzze che ancora nel mese di gennaio sono state segnalate nel quartiere".
Gandini ricorda che Legambiente ha presentato sul fenomeno un esposto alla Procura di Busto Arsizio nel mese di gennaio 2022, di recente è stata richiesta l’archiviazione dal pm a cui il circolo bustese ha risposto depositando qualche giorno fa atto di opposizione. Spiega la presidente: "Le indagini effettuate sono state insufficienti, per questo nell’atto che abbiamo presentato ne chiediamo di più approfondite, quelle puzze avranno una causa e secondo noi va individuata, noi abbiamo delle ipotesi sulle quali lavorare".
Continua Gandini: "Abbiamo allegato all’opposizione all’archiviazione quasi un migliaio di segnalazioni che ci sono giunte da cittadini esasperati, inoltre abbiamo chiesto di essere ascoltati dal Gip". Il circolo di Legambiente ha inviato un nuovo sollecito all’amministrazione comunale affinchè si attivi con la convocazione di un tavolo tecnico con Arpa, Ats, Provincia e Alfa e una lettera ai comuni di Gallarate e Cassano Magnago perché quegli odori fastidiosi lambiscono anche i loro territori.
Rosella Formenti