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Il Conventino di Busto Arsizio L’edificio del Cinquecento è interessato da lavori di restauro
I lavori alla Casa Canavesi–Bossi, meglio conosciuta in città come Conventino di via Matteotti resteranno fermi almeno per un mese. Una decina di giorni fa l’allarme per il rischio crolli, poi il crollo di una parete all’interno del vecchio immobile, in stato di degrado, per il quale da tempo si attendeva un intervento di recupero. Intervento mai attuato, quando il Conventino, anni fa, era in condizioni migliori, per mancanza di risorse economiche che sono invece arrivate con il Pnrr, 6,5 milioni di euro, obiettivo creare alloggi sociali e spazi per attività commerciali. Al momento è tutto fermo, in corso verifiche per valutare la situazione e dunque decidere quando i lavori potranno riprendere in sicurezza, tenendo conto che essendo finanziati con il Pnrr vanno completati assolutamente entro marzo 2026. Nel frattempo resta modificata la viabilità in via Matteotti nel tratto sul quale si affaccia l’immobile pericolante. Di fronte al degrado e al cantiere fermo crescono tra i cittadini le perplessità sul progetto di recupero, con una domanda, se valesse la pena investire quei fondi per riqualificarlo. Un recupero probabilmente arrivato troppo tardi, ora l’auspicio è che il cantiere possa riprendere e arrivare al termine nel mese di marzo 2026.
Procedono invece nel rispetto dei tempi altri progetti importanti avviati con i fondi del Pnrr, quindi quello dell’ex oratorio di Sacconago, la realizzazione del nuovo Palaginnastica e la ristrutturazione delle vecchie carceri, in centro città, a pochi passi dalla biblioteca comunale. Il recupero dell’ottocentesca struttura carceraria è stato il primo intervento con fondi del Pnrr, il completamento e il taglio del nastro entro quest’anno, l’edificio riqualificato metterà a disposizione sale di studio, spazi per mostre e incontri culturali completando il polo della cultura con la Biblioteca G.B. Roggia e le Civiche Raccolte di Palazzo Marliani Cicogna.
Ros. Fo.