
Le immagini della rissa
Busto Arsizio (Varese) - Ancora risse, ancora protagonisti gruppi di giovanissimi. L’ultimo caso nella notte tra sabato e domenica a Gallarate, in un video sul web il pestaggio. Nessun allarme è stato lanciato per richiedere soccorsi, quindi quanto accaduto è ancora del tutto da chiarire mentre continua a restare alta l’attenzione a Busto Arsizio dopo le recenti manifestazioni violente tra giovanissimi. Nella giornata di venerdì ancora un’aggressione ad una minorenne da parte di alcune coetanee, in piazza Garibaldi, la zona più a rischio, sulla quale sono state avviate indagini dalla Polizia di Stato, al vaglio le immagini delle telecamere in funzione nell’area. Un fenomeno che preoccupa e che da alcune settimane in città è argomento di riflessioni e confronti tra le forze politiche con l’obiettivo di individuare interventi in grado di contrastare la violenza e il disagio giovanile.
L’amministrazione comunale ha predisposto un progetto al quale sono invitati a collaborare gli istituti scolastici cittadini e le associazioni del terzo settore, culturali, sportive e tutte le realtà che a vario titolo si occupano di minori e disagio minorile. Tra i primi enti ad aderire, Eva odv, Mai Paura, Piccolo Principe, Croce Rossa, Lampi Blu. Un primo momento di condivisione è in programma per venerdì con l’iniziativa #IONONSONOINDIFFERENTE, la camminata con le mamme preoccupate per l’ondata di violenza e disagio.
L’amministrazione comunale di Busto Arsizio ha preparato un decalogo, un documento d’intesa in dieci punti che sarà sottoposto per essere sottoscritto ad associazioni e realtà che si occupano di minori, per fare fronte comune e a promuovere insieme una cultura dell’ascolto, della cura e del contrasto attivo ad ogni fenomeno di violenza. Nel documento l’amministrazione comunale si impegna innanzitutto a convocare un tavolo di lavoro con le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, le scuole, gli oratori, con funzione di osservatorio giovani, di consulta per le politiche giovanili. Quindi “a sostenere un serio progetto formativo rivolto alla rete dei Servizi e delle Istituzioni che si occupano di minori, per garantire maggiori strumenti di intercettazione precoce dei segnali di disagio”, a promuovere “azioni culturali, ludiche e sportive finalizzate all’inclusione dei giovani e delle famiglie”.
Continua: “Il Tavolo di lavoro dei minori profonderà energie in modo da salvaguardare tutti i bambini e gli adolescenti, senza distinzione di sesso, religione, provenienza geografica e inclinazioni sessuali. Contro ogni forma di discriminazione”. Infine “L’amministrazione si impegna sin d’ora a valutare ed accogliere la possibilità di dotarsi di un Garante Comunale per L’Infanzia”. Venerdì 11 aprile in occasione della camminata sarà chiesto alle associazione di sottoscrivere il documento.