Varese, 16 giugno 2018 - San Siro alla Baraggia, un antico complesso monastico risalente agli inizi del XVI secolo con annessa Chiesa romanica, contenente al suo interno dei dipinti, su abside e pareti, riferiti alla scuola di Galdino Da Varese, è il “Luogo del cuore” sinora più votato tra i molti di Varese e provincia già candidati alla 9ª edizione del concorso del Fondo per l’ambiente italiano.
Collegandosi al sito del Fai, oguno ha la possibilità di votare, fino al 30 novembre, i luoghi più suggestivi, a cui si sente maggiormente legato. Si possono votate i siti già in classifica ma anche proporne nuovi. Dopo soli 15 giorni dall’inizio del concorso, che premierà i tre luoghi più votati con un contributo per il risanamento, San Siro alla Baraggia è al 19° posto con 564 voti, a parecchia distanza dal Castello Aragonese di Taranto che sta guidando la classifica grazie ai 2.943 voti ottenuti. Sul podio anche l’area naturale dei Boschi ai prati di Caprara (Bologna) con 2.748 voti e la spiaggia Trabocco turchino di Marina San Vito (Chieti) con 2.713 voti. Per arrivare a questi livelli non servono però solo le iniziative dei singoli, ma una promozione territoriale, focalizzando i voti su un’unica proposta.
Scendendo in graduatoria, al 31° si trova la storica dimora villa Castiglioni di Induno Olona, costuita nei primi anni del XIX secolo dai Mannati, una famiglia nobile milanese (370 voti). Gran parte degli antichi arredi furono venduti con un’asta nel 1981 prima che la villa diventasse un grande albergo, che ha chiuso da anni: oggi è preda di vandali. Al 125° posto un altro luogo caro ai varesini, il Lazzaretto di Marnate, che ha raccolto solo 76 voti. Realizzato alla fine del 1600, all’interno custodisce un affresco con Madonna con Bambino, santi e le anime purganti, realizzato dal Legnanino o comunque dalla sua scuola. L’edificio fu adibito ad ospedale dei malati di colera nel 1911, divenne il magazzino per gli approvvigionamenti dei soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale per poi tornare ad essere un edificio sacro dedicato a San Rocco, protettore degli appestati.
Solo una manciata di voti, sinora, anche per villa Puricelli di Castronno (49 voti), la Torretta di Bizzozzero (37), la grotta Remeron di Comerio (35), l’albergo Campo dei Fiori di Varese (29), il calzaturificio Borri di Busto (28), il parco di villa Toeplitz di Varese (27), il palazzo Visconti (ex Pretura) di Saronno (26), la funicolare di Campo dei Fiori (25), le trincee della linea Cadorna sul monte Orsa a Viggiù (25), l’eremo Santa Caterina del Sasso di Leggiuno (19), la chiesa di San Clemente di Sangiano (16). A seguire altri con pochissime segnalazioni.