Grande amarezza e sgomento per il furto che, come ha commentato l’ex presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli "ha profanato il monumento più caro alla pietà dei Saronnesi". Ad essere preso di mira dai ladri è stato, infatti, il Santuario della Beata Vergine di Miracoli edificio di culto in via Varese riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco. Partiamo dai fatti. Nella notte tra martedì e mercoledì, ignoti si sono introdotti nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, simbolo di spiritualità e storia per Saronno. Forzando una porta, i ladri sono riusciti a entrare in sacrestia dove hanno messo tutto a soqquadro dai cassetti dei paramenti al magazzino. Dalla prima ricognizione dei referenti della chiesa, che hanno scoperto il furto nella mattinata di mercoledì, è emerso che sono stati sottratti i calici e le corone della statua della Beata Vergine dei Miracoli e di Gesù Bambino. Tuttavia, più del valore economico, è il danno simbolico e morale a pesare sulla comunità. Ossia la profanazione di un edificio di culto a cui i saronnesi sono molto devoti. La notizia del furto, infatti, si è diffusa rapidamente grazie a un messaggio su WhatsApp che ha circolato tra i fedeli nella serata di mercoledì.
Con immagini e descrizioni dell’accaduto, il messaggio ha acceso un’ondata di emozione e dispiacere. Decine di persone si sono scambiate parole di conforto e indignazione per l’ennesimo colpo ai danni di un luogo sacro. Il messaggio è corso tra le parrocchie e gli oratori di tutto il comprensorio e il decanato. L’episodio richiama alla mente altri furti analoghi avvenuti nei mesi scorsi.
Tra questi, l’effrazione registrata nel maggio scorso alla parrocchia Santi Pietro e Paolo di Gerenzano, dove i ladri avevano sottratto calici e ostensori, causando anche danni ingenti al tabernacolo. Non è ancora chiarito se ci sia un legame tra i due furti anche se il blitz di Gerenzano è stato decisamente più elaborato con molti più danni. L’effrazione al Santuario non è purtroppo un caso isolato per gli edifici della comunità pastorale saronnese.
Un boom di furti si è registrato nel dicembre 2023, quando diverse parrocchie e oratori di Saronno furono bersaglio di ladri. Allora, le indagini evidenziarono come i responsabili fossero principalmente alla ricerca di denaro e monete, spesso lasciati in cassetti o cassette delle offerte. Nonostante i bottini esigui, i malviventi causarono danni strutturali e patrimoniali significativi. Allertati nella mattinata di mercoledì mattina, i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo per raccogliere indizi utili a risalire ai responsabili. Le modalità operative, simili a quelle di altri episodi, potrebbero fornire tracce per collegare i vari episodi e individuare i colpevoli. Si stanno già valutando misure di sicurezza aggiuntive per prevenire nuovi episodi.