Perché i cammelli? Si tratta di un tributo ai Re Magi che, secondo la tradizione, arrivarono a rendere omaggio a Gesù Bambino proprio il 6 gennaio, ma anche di un riferimento a un episodio storico, per quanto leggendario.
Secondo quanto riportato dal portale del turismo varesino www.varesedoyoulake.it, promosso dalla Camera di Commercio di Varese, il tipico dolce di pasta sfoglia trova le radici nel passaggio del Barbarossa dalla Città Giardino. Infatti, per quanto le origini del cammello di pasta sfoglia non siano del tutto chiare, i pasticceri di Varese concordano sul fatto che possano essere ricondotte alla spiritualità del viaggio dei Re Magi.
Secondo la leggenda, infatti, le reliquie dei Magi furono rubate da Federico Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano e, nel loro cammino verso la Germania dove furono donate all’arcivescovo di Colonia, fecero una sosta a Varese. Proprio a ricordo di questo passaggio, i pasticceri di Varese vollero realizzare un dolce particolare, dando vita a una tradizione unica e molto sentita, che addirittura andava ben oltre i normali rapporti di concorrenza tra i mastri pasticceri.