REDAZIONE VARESE

Scomparso da mesi, Gilberto trovato morto

L’angosciante attesa dei familiari, cominciata a metà settembre scorso, è finita ieri mattina, nel peggiore dei modi: il cadavere ritrovato...

Gilberto Bracelli aveva 56 anni Era originario di Caspoggio in Valmalenco e da anni risiedeva in Svizzera

Gilberto Bracelli aveva 56 anni Era originario di Caspoggio in Valmalenco e da anni risiedeva in Svizzera

L’angosciante attesa dei familiari, cominciata a metà settembre scorso, è finita ieri mattina, nel peggiore dei modi: il cadavere ritrovato a Luino è di Gilberto Bracelli, 56 anni, originario di Caspoggio, in Valmalenco, dove vivono i parenti, ma da anni residente a Novaggio, in Canton Ticino, dove si era trasferito per lavoro. Dell’uomo, che aveva lavorato come cuoco, non si avevano più notizie dal 17 settembre 2024, giorno in cui si era allontanato dall’ospedale di Luino dove era stato ricoverato il giorno prima per un malore che l’aveva colpito mentre si trovava a Lavena Ponte Tresa.

Ricevuta la segnalazione dai familiari, che non riuscivano a mettersi in contatto, la polizia cantonale aveva lanciato l’avviso di ricerca diffuso sulla stampa ed esteso ai social; del cinquantaseienne in Italia si occupava anche la trasmissione “Chi l’ha visto“: nella puntata veniva ricostruita la giornata del 16 settembre, il viaggio in pullman su cui era stato visto salire per arrivare in Italia, poi nella serata l’intervento dei soccorsi che lo trovavano in stato confusionale a Lavena Ponte Tresa e lo accompagnavano in ospedale a Luino. Il giorno dopo si allontanava dall’ospedale, senza più dare notizie.

Accorato l’appello di uno dei fratelli da Facebook il 28 settembre, con il timore che Gilberto, definito "persona pacifica", si trovasse in stato confusionale, quindi la richiesta di aiuto con l’invito a chi l’avesse incontrato e riconosciuto a fornire informazioni alle forze dell’ordine. L’appello era accompagnato da una fotografia dei fratelli, uno scatto su un momento sereno, con l’anziana mamma. Per i familiari prima giorni, poi settimane e quindi mesi senza avere notizie dell’uomo. Mentre la speranza di poterlo riabbracciare si affievoliva con il passare del tempo, ieri mattina il tragico epilogo: il ritrovamento del cadavere in forte stato di decomposizione.

A segnalarne la presenza è stata una donna che stava passeggiando nella zona, in via San Pietro, non distante dal cimitero, con il cane. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Luino. Dai primi rilievi il corpo non presentava segni di violenza. Subito sono partite le attività investigative per arrivare all’identificazione, con l’attenzione rivolta alle segnalazioni di persone scomparse, e nel giro di poche ore la conferma che il cadavere era di Gilberto Bracelli. L’ipotesi è che il decesso sia avvenuto per cause naturali, la Procura della Repubblica ha comunque disposto l’autopsia.

Rosella Formenti