PAOLO GIROTTI
Cronaca

Scoperta la villetta dello spaccio. Quattro arresti per il giro d’affari

Castellanza, gli agenti di Legnano si sono camuffati da addetti all’igene urbana per entrare nell’edificio. All’interno trovati clandestini e un bottino di migliaia di euro tra biciclette, computer e smartphone.

La polizia di Legnano ha scoperto una casa dello spaccio su segnalazione del servizio di vicinato

La polizia di Legnano ha scoperto una casa dello spaccio su segnalazione del servizio di vicinato

Sono quattro le persone arrestate in una villetta di Castellanza dopo che gli agenti del commissariato di Legnano “camuffandosi” da addetti all’igiene urbana, sono riusciti a entrare nell’edificio affrontando la reazione violenta di due dei presenti e trovando all’interno, oltre a otto soggetti e al proprietario dell’abitazione, merce rubata e droga. Tutto si è svolto in via San Camillo dopo alcune segnalazioni pervenute dal servizio di vicinato del Comune, che riferivano di un andirivieni sospetto di soggetti di etnia magrebina nella villetta. Approfittando della presenza del personale addetto alla raccolta dei rifiuti, gli agenti sono riusciti a entrare nell’abitazione, scoprendo all’interno materassi utilizzati come giaciglio di fortuna per otto cittadini extracomunitari.

Con loro anche il proprietario dell’immobile, che è stato indagato a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver fornito alloggio, dietro compenso, a persone irregolari sul territorio nazionale, in alcuni casi colpiti anche da provvedimenti. Un 27enne di nazionalità tunisina e un 32enne con cittadinanza marocchina e italiana, entrambi con precedenti a carico, hanno reagito con violenza sferrando calci e pugni all’indirizzo degli agenti. Uno di loro ha anche estratto un coltello da sotto il cuscino nel tentativo di colpirli, senza riuscirci. Ai due soggetti sono stati sequestrati bilancini di precisione, 290 euro suddivisi in banconote di diverso taglio, involucri contenenti complessivamente 50 grammi di cocaina e cinque grammi di hashish. I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo che ha cercato di colpire l’agente con il coltello anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata dal possesso di un’arma. I due soggetti, giudicati per direttissima, sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nelle provincie di Milano e di Varese.

Nel seminterrato della villetta gli agenti hanno poi rintracciato un soggetto di nazionalità tunisina di 27 anni, già noto ai poliziotti, nei cui confronti pendeva un mandato di cattura e che è stato condotto alla Casa Circondariale di Busto Arsizio; un minore di 17 anni, di nazionalità tunisina, che è stato condotto presso il Carcere Minorile Beccaria perché destinatario di un’ordinanza che disponeva la custodia cautelare in carcere e un secondo minore sempre di nazionalità tunisina, riaffidato a un centro di prima accoglienza di Lecco. Due persone di nazionalità tunisina di 21 e 19 anni, infine, sono state messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura. Gli agenti hanno sequestrato biciclette, numerosi computer portatili, smartphone e documenti di identità, per i dovuti accertamenti volti a verificare la provenienza furtiva o l’eventuale "dazione in pegno" per l’acquisto di sostanza stupefacente.