Varese, 20 agosto 2024 – Gustosa polemica politica post ferragostana nella città giardino. Materia del contendere uno strafalcione comparso sull’asfalto di una delle strade più importanti di Varese, quella via Sacco su cui si affaccia lo splendido Palazzo Estense, sede del Comune, e che è anche nota perché ospita, tradizionalmente, l’arrivo della Tre Valli Varesine, classica del ciclismo tricolore.
In seguito ad alcuni lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, infatti, nella corsia preferenziale riservata a bus e auto bianche è comparsa la parola “TXAI” invece di “TAXI”.
Un errore umano commesso dagli operai chiamati a realizzare l’intervento di restyling, bastato però ad accendere la polemica politica, a suon di comunicati diffusi dalle forze di opposizione e maggioranza.
La stoccata della Lega
Ha dato fuoco alle polveri il Caroccio, da due mandati in minoranza nella città che è storicamente considerata la sua “culla”. Si legge in una nota, firmata dal segretario cittadino Marco Bordonaro: “Vorremmo dare la colpa dell’errore lapalissiano a una banale insolazione degli operai addetti al rifacimento della segnaletica orizzontale, ma perché suscita tutto questo clamore ciò che sarebbe passato facilmente quasi inosservato e rapidamente perdonato?”.
Da qui parte un ragionamento che vira presto in critica politica all’attuale amministrazione di centrosinistra. “Uno strafalcione che fa ridere ma anche riflettere. Al di là della posizione emblematica – proprio davanti al nostro meraviglioso Palazzo Estense – è altrettanto emblematico della gestione comunale degli ultimi anni – questo l’opinione di Bordonaro – Non c’è cattiveria, quanto sciatteria: qualcosa si fa, con grandi risorse mai viste prima grazie, prevalentemente, a Regione Lombardia, ma il risultato è sempre acciaccato, mai pari alle aspettative, i cantieri sono in ritardo e non si vede mai la luce in fondo al tunnel”.
Dal piccolo cabotaggio dei lavori di manutenzione ai progetti più importanti, la cifra, secondo i leghisti, è quella dell’incompletezza. “Così il piano stazioni è un’altro ‘txai’, largo Flaiano e i lavori della ex caserma altrettanto incerti – seguita Bordonaro – i piani asfaltature, il nuovo teatro di cui non si hanno più notizie, l’ippodromo, la Schiranna, il Sacro Monte”.
La parola d’ordine, chiosa l’esponente lumbàrd, “è Txai: ci sono le risorse e perfino un pizzico d’impegno, ma manca la cura e l’amore per far veramente funzionare la città. A noi rimane solo il riso amaro, un po’ di gusto per la polemica e l’opposizione in consiglio comunale, aspettando le prossime elezioni comunali”.
La replica
A replicare all’uscita di Bordonaro è stato Luca Piazza, coordinatore del consiglio di quartiere numero 5 (Biumo-Centro-Brunella). Una dichiarazione che è difesa dell’anonimo autore dell’errore, ma anche dell’azione dell’Amministrazione comunale. “Mi sento di rilasciare una dichiarazione riguardante la foto della scritta Txai di via Sacco che è stata bellamente sbeffeggiata sui social network. Innanzitutto – annota Piazza – voglio esprimere solidarietà e ringraziare chi in questo momento lavora per noi per migliorare la città, soprattutto a temperature alte come in questa stagione”.
L’immagine in questione, afferma Piazza, “ha già fatto il giro del web e già ne è diventata una barzelletta e questo lo trovo davvero irrispettoso: ho letto commenti di ironia a filo razzista , soprattutto nei confronti delle persone asiatiche e personalmente non ne vedo il motivo”.
Poi il ragionamento si fa più ampio e sfiora anche il tema di hater e odio social. “Ho letto inoltre parole molto forti e di odio contro l’Amministrazione comunale – continua il docente – che a mio parere non c’entra assolutamente nulla con l’accaduto. Inoltre ho letto commenti ironici contro le persone con dislessia, sottolineandone la stupidità che, de facto, parlando di queste persone, non esiste. Insomma, chiedo un po’ di rispetto per le persone che lavorano per noi e che gli errori possono capitare, del resto siamo esseri umani”.