"È un fatto che ha sconvolto la nostra comunità e non può che colpire tutti i saronnesi. Me per primo. È chiaro che di più e di meglio si può sempre fare ma in questo caso non ci sono molte attività che potevano essere messe in atto. La città di Saronno e l’Amministrazione collaborano con le forze dell’ordine e sono sempre a disposizione, anche ovviamente in questo caso per le indagini, ma è difficile per tutti prevenire o evitare episodi di questo tipo". Sono le parole del sindaco Augusto Airoldi che nella giornata di ieri ha seguito l’evolversi della situazione intorno all’omicidio avvenuto in via Varese domenica. "È una vicenda su cui c’è molto da chiarire ma stando a quanto si sa al momento si tratta di persone che si trovavano a Saronno senza avere legami con la comunità e il territorio". Il primo cittadino rimarca l’impegno sul fronte della sicurezza tema caldo nelle ultime settimana con diversi episodi di borseggi, aggressioni, risse avvenute nella zona della stazione ferroviario.
L’omicidio è avvenuto a poche centinaia di metri dal Retrostazione alle porte del Matteotti ma non si sa ancora se ci siano legami. Al momento di parla di una lite scoppiata per futili motivi. "Negli ultimi mesi sul fronte della sicurezza Saronno ha fatto tanto anche più del dovuto ma comunque non si può pretendere di prevenire l’arrivo di una persona armata o il degenerare di una lite. Del resto da un anno dovremmo, come richiesto dal prefetto, avere in stazione un posto fisso di Polfer che ancora non è arrivato".
Sara Giudici