Il problema del rumore degli aerei sollevato dal Cor2, il Coordinamento dei Comuni di seconda fascia (ne fanno parte Angera, Azzate, Brunello, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Sesto Calende, Sumirago, Taino, Vergiate) è arrivato sul tavolo del Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello che l’altro giorno ha incontrato una loro delegazione. L’incontro in Prefettura è stato chiesto dal Cor2 di fronte al silenzio di Enac, Sea e Arpa a cui circa due mesi fa i comuni di seconda fascia, Sesto Calende e di Sumirago, avevano fatto richiesta di installare due centraline per rilevare i livelli del rumore prodotto dai decolli su due direttrici, verso ovest e verso est.
Secondo la richiesta dei Comuni una centralina troverebbe collocazione adeguata a Sesto Calende presso la scuola elementare, per Sumirago invece nella frazione di Caidate. Sono due punti ritenuti strategici per i rilievi dell’inquinamento acustico, il cui impatto sembra diventato più pesante negli ultimi tempi, "sono molti i cittadini che cominciano a segnalarcelo – dice Emilio Magni, ex sindaco di Cazzago Brabbia e coordinatore del Cor 2 –. La richiesta inviata a Enac, Sea e Arpa non ha avuto risposta, da qui la decisione di interpellare il prefetto Pasquariello che ci ha garantito la sua collaborazione. Entro fine luglio convocherà un tavolo di lavoro a cui saranno chiamati Enac, Sea e Arpa in modo da approfondire la situazione".
Continua Magni: "È fondamentale anche per i nostri comuni di seconda fascia monitorare l’inquinamento acustico, da rilevare in maniera scientifica". Ora si attende la convocazione del tavolo in Prefettura entro questo mese e da quel confronto l’auspicio del Cor2 è di poter avere la risposta positiva circa l’installazione di due centraline, a Sesto Calende e a Sumirago.
Intanto nell’area dei comuni del Cuv (consorzio urbanistico volontario) interessati dal 18 aprile dalla sperimentazione delle nuove rotte di decollo, prosegue a suon di comunicati la protesta da parte dei comitati di cittadini della frazione sommese di Coarezza, di Golasecca e sull’altra sponda del Ticino, nel novarese, di Varallo Pombia, riuniti nell’Unione dei comitati dell’alta valle del Ticino. I comitati segnalano che la situazione è peggiorata e i disagi aumentati, ribadendo la richiesta di essere "protetti dai gravi danni causati all’ambiente ed alla propria salute". Bocciata la sperimentazione.