Saronno (Varese), 13 novembre – “Ho visto un'auto sgommare e passare con il rosso e quando mi sono girata ho notato l'uomo a terra con la mano insanguinata che urlava per il dolore. Non avrei mai pensato di assistere a qualcosa del genere a Saronno in un quartiere residenziale. Se me l'avessero raccontato non ci avrei creduto”. Sono le parole scioccate di un testimone che ha assistito alla rapina avvenuta ieri mattina poco prima delle 9 in via Parini, culminata con il ferimento di un uomo colpito alla mano destra da due proiettili. La vittima, uno straniero in bicicletta, dipendente di un “Money Transfer” stava trasportando del denaro da consegnare alla posta. Mancavano pochi minuti alle 9 quando mentre l'uomo pedale è scattato l'agguato. “Abbiamo sentito un fragore, come due frustate: erano sicuramente gli spari. Sono uscito in strada – racconta un testimone – e ho visto un capannello di persone che aiutava un uomo che sanguinava alla mano destra. Ha spiegato che gli avevano rubato soldi e documenti ed era preoccupatissimo soprattutto per il permesso di soggiorno”.
L’arrivo di ambulanza
Mentre i presenti si occupavano del ferito allertando i soccorsi i rapinatori si allontanavano velocemente in auto, ignorando il semaforo rosso all’incrocio: “Ho visto un'auto nera sgommare come se avesse anche il freno a mano tirato. Aveva anche la
portier a leggermente aperta: ha attraversato l'intersezione tra via Miola e via Parini tra le auto e ignorando il semaforo". In pochi minuti sono sopraggiunti i sanitari della Croce Azzurra di Rovellasca, che hanno soccorso l’uomo. Nonostante la ferita e il dolore la vittima è rimasta cosciente e ha fornito indicazioni sull'accaduto fino a quando intorno alle 10,30 non è stato portato al pronto soccorso.I rilievi dei carabinieri
Nel frattempo i carabinieri della Compagnia di Saronno hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze, mentre la polizia locale ha provveduto a chiudere temporaneamente la strada fino alle 10,30 per agevolare le indagini. Le ricerche dei responsabili del colpo partiranno sicuramente dalla ricerca, anche tramite la videosorveglianza della vettura nera usata per la fuga".