ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Traffico “infernale” nei cieli di Coarezza: “Le nuove rotte di Malpensa un fallimento, situazione intollerabile”

Voli notturni e rumore, proteste in zona aeroporto. La frazione di Somma Lombardo (Varese) alza la voce: “Ci hanno raccontato una bufala”. Appello del comitato al sindaco Bellaria: “Tuteli la salute dei cittadini”

Un aereo decolla da Malpensa

Un aereo decolla da Malpensa

Somma Lombardo (Varese) – “Vivere a Coarezza è un inferno, con la sperimentazione delle nuove rotte di decollo da Malpensa la situazione è intollerabile”: ad alzare la voce è il Comitato di Coarezza, frazione sommese che ha affidato ad un comunicato la manifestazione del disagio che sta sopportando, la firma è del suo storico rappresentante, Silverio Colombo. A due mesi circa dalla sperimentazione che avrebbe secondo lo studio illustrato in incontri pubblici diminuire l’inquinamento acustico per Colombo “è un completo fallimento”.

Continua: “E’ un disastro annunciato, quello che ci hanno raccontato mesi fa è stata una bufala vera e propria, ma noi del Comitato di Coarezza l’avevamo capito e anche dichiarato che la situazione non solo non sarebbe migliorata ma peggiorata e la viviamo tutti i giorni dalle 6 del mattino”.

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Spiega ancora Colombo “Sono tornati i sorvoli in modo massiccio, annullando quegli attimi di quiete, anzi il sole su Coarezza, spesso viene oscurato al passaggio degli aeromobili più imponenti attualmente in uso (A 380), che virano per intercettare la rotta 278 su Varallo Pombia”, mentre “i voli notturni si susseguono oltre la mezzanotte, anziché concludersi alle 23. E con la bella stagione, un numero sempre più numeroso di persone si lamenta”.

Quanto alla centralina, sottolinea il portavoce del Comitato “non è posizionata correttamente". Poi il messaggio solidale è rivolto alla frazione di Maddalena: “Più vicini all’aeroporto, sopportano un rumore di gran lunga superiore al nostro, al limite della delocalizzazione”. Conclude:”Così non si può andare avanti, c’eravamo illusi di aver raggiunto un equilibrio, invece siamo ritornati al punto di partenza”.

E rivolto al sindaco sommese Stefano Bellaria ribadisce: “Deve tutelare la salute dei cittadini, deve farsi carico e riportare i valori entro i limiti stabiliti dal piano acustico comunale, che prevede 55 decibel nel centro abitato e 50 decibel in aree verdi. La realtà è il fallimento della sperimentazione, ormai cosa certa”.