Varese – Continuava a vessare la ex, perseguitandola e appostandosi sotto casa, nonostante i divieti. Un 36enne è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex convivente. L’episodio è avvenuto nella notte di domenica, quando sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato di Varese. Le manette sono scattate in flagranza di reato per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Secondo quanto ricostruito, nella notte di domenica alla sala operativa della Questura di Varese è giunto un alert, che segnalava la presenza dell’uomo nelle vicinanze dell’abitazione dell’ex compagna: il 36enne stava violando, quindi, la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Per lo stalker era già stato disposto l’obbligo dell’applicazione del braccialetto elettronico, oltre a quello contestuale di mantenere la distanza minima di 500 metri dai luoghi e dalla persona offesa e al divieto di comunicare con l’ex convivente con qualsiasi mezzo, come previsto dalla specifica ordinanza emessa nei suoi confronti lo scorso ottobre dal gip del tribunale di Varese.
A seguito dell’alert, i poliziotti della Volante hanno avvertito tempestivamente la vittima, chiedendole di rimanere al sicuro in casa. Successivamente, si sono attivate le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato in pochi minuti vicino all’abitazione della donna e che è stato arrestato. Fondamentale, dunque, in questo caso, l’utilizzo del braccialetto elettronico grazie al quale è scattato il segnale che ha permesso l’intervento tempestivo agli agenti.
L’arresto dello stalker ha preceduto la campagna della Questura, che è stata rilanciata lunedì 25 novembre, la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nella mattinata, infatti, la polizia di Stato di Varese è intervenuta in piazza del Podestà per promuovere l’iniziativa di sensibilizzazione “Questo non è amore”. La manifestazione si è focalizzata sull’informare e sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della violenza di genere. I poliziotti hanno incontrato la cittadinanza, fornendo strumenti concreti per il contrasto e la prevenzione. All’evento hanno partecipato, oltre al personale della divisione Anticrimine e delle Volanti della Questura, anche i medici dell’Asst Sette Laghi e i ragazzi del progetto “Pappaluga", che hanno distribuito il materiale informativo.