
Al lavoro: persone con spettro dell’autismo potranno mostrare al pubblico tutte le loro abilità in un settore come quello della ristorazione di qualità
È in fase di apertura a Gallarate una pizzeria particolare tanto nel nome quanto nelle finalità. Si chiamerà “Strafico“ ed è un progetto dell’associazione Mondi Connessi, organizzazione non profit attiva tra le province di Varese e Milano a favore dei bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Il locale si inserisce in un più ampio percorso etico e inclusivo che punta a valorizzare la diversità attraverso il lavoro, il cibo e la bellezza. Persone autistiche, formate e affiancate da professionisti neurotipici, saranno parte attiva della gestione del locale, favorendo l’incontro diretto tra il pubblico e la condizione autistica.
L’iniziativa avrà una ribalta nazionale proprio oggi: sarà protagonista nella puntata di “Domenica In“ in onda su Rai Uno. Sarà innanzitutto spiegato il nome del locale, che nasce da un gioco di parole carico di significato. Il fico, comunemente scambiato per frutto, è in realtà un fiore: una metafora potente per descrivere i ragazzi coinvolti nel progetto, la cui neurodivergenza spesso passa inosservata a uno sguardo superficiale.
Apparentemente in linea con i loro coetanei per capacità e comportamenti, sono in realtà giovani con bisogni specifici che rendono complessa una piena autonomia nella vita quotidiana. Per questo motivo il fico diventa simbolo di accoglienza e comprensione delle diversità. Ma “fico“ nel linguaggio giovanile significa anche “molto bello“, proprio come il locale che sorgerà nello storico spazio settecentesco dell’ex Farmacia Dahò, in piazza Garibaldi a Gallarate. Un luogo unico nel centro della città, “straordinario“ - da qui il prefisso “stra“ - dove la diversità sarà ingrediente fondamentale di un’esperienza gastronomica e umana. La proposta culinaria della pizzeria sarà affidata a nomi importanti della ristorazione: Stefano D’Onofrio, fondatore e ceo del Gruppo Godo, curerà la cucina; Francesco Pompetti, maestro pizzaiolo premiato con tre spicchi dal Gambero Rosso, si occuperà degli impasti di pizza, panzerotti e bomboloni; Giovanni Pariani, alla guida delle Pasticcerie Pariani, firmerà i dessert.
Il menu comprenderà pizze, arrosticini e piatti selezionati con attenzione alla qualità delle materie prime e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali. Il locale sarà anche un luogo di narrazione, in cui le storie delle aziende del territorio partner del progetto verranno raccontate e condivise con il pubblico. I finanziamenti per l’apertura del locale sono arrivati dall’associazione “I Bambini delle Fate“ e dalla Bcc.