Dopo la sospensione delle attività nella giornata di lunedì, a causa della presenza sul posto dei manifestanti del comitato in difesa degli alberi, hanno preso il via ieri mattina le attività di taglio del bosco di via Curtatone a Gallarate. L’intervento, sull’area che ospiterà un polo scolastico, è iniziato di prima mattina, con il perimetro della zona boscata recintato dagli agenti della polizia locale e della polizia di Stato. Le motoseghe sono entrate in azione intorno alle 8, con gli ambientalisti rimasti all’esterno dell’area mentre procedevano le operazioni. Ma un paio d’ore più tardi le attività degli operai si sono dovute fermare, quando tre attivisti, una donna e due uomini, sono riusciti ad entrare all’interno della zona recintata. Gli ambientalisti contestano il mancato rispetto del periodo di nidificazione degli animali presenti nel bosco. L’impresa ha sospeso il taglio temporaneamente, mentre le tre persone venivano scortate all’esterno. Le attività sono quindi riprese e sono previste ora circa tre settimane per la conclusione del disboscamento.
Il progetto della scuola che sorgerà nell’area di via Curtatone rientra nel maxi programma di interventi Grow29, per un totale di oltre 18 milioni di euro. Oltre al polo scolastico, che unirà in una sola struttura le primarie di Cajello e Cascinetta, è prevista la riconversione degli edifici delle due attuali scuole con nuove funzioni. Ci saranno anche un anello ciclopedonale della lunghezza di 3 chilometri e un sottopasso pedonale che collegherà la zona Azalee con il futuro campus scolastico. Le opere saranno realizzate entro il 2027.
Lorenzo Crespi